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Zingaretti corre alle politiche: «Ma nel Lazio il campo largo tiene»

Zingaretti corre alle politiche: «Ma nel Lazio il campo largo tiene»Enrico Letta e Nicola Zingaretti – LaPresse

Alleanze L'ex segretario del Pd si dimette dopo il voto di settembre

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 26 luglio 2022

Nicola Zingaretti si dice pronto a scendere in campo alle elezioni politiche del 25 settembre. Ma non ci sarà, come chiedono le opposizioni in Regione, l’election day. L’ex segretario dem si dimetterà solo dopo la sua elezione in Parlamento. A quel punto bisognerà votare entro novanta giorni Zingaretti, protagonista di uno dei primi esperimenti di maggioranza di centrosinistra allargata al Movimento 5 Stelle, per il voto nazionale si adegua alla linea che sembra prevalere nel suo partito. «Col M5S abbiamo fatto un bel percorso ma non ci sono in questo momento le condizioni per allearci, perché verrebbe meno la credibilità di una proposta politica», spiega.

Il che, tuttavia, non esclude l’esperimento possa procedere su scala regionale. «Nel Lazio nessun trauma e nessuna scossa – spiega – C’è una alleanza larga che prevede la presenza del M5S, sostenuta in maggioranza anche da altre forze politiche». Dunque, «la maggioranza troverà il modo di andare avanti». In realtà si tratta di una condizione necessaria: il test delle amministrative di giugno ha rivelato che la coalizione va male anche nelle città con più di 15 mila abitanti. La strada, insomma, è in salita. «Mi auguro, ma questo dipenderà dai protagonisti della futura avventura, che questa maggioranza larga che ha ben governato il Lazio si confermi e si riproponga per vincere – prosegue Zingaretti – Le condizioni ci sono, lo scossone politico nazionale è stato recepito sul governo del Lazio con grande serietà e responsabilità».

Anche secondo Roberta Lombardi, assessora M5S alla transizione ecologica, nel Lazo «un campo di forze progressiste, pur nelle rispettive differenze, ha trovato un progetto comune ed è al lavoro affinché possa proseguire». Stanti le regole attuali Lombardi non si potrà candidare, essendo al secondo mandato. Ma ha sottolineato che il M5S alle regionali ci sarà, con una propria lista «allargata» ad altre forze ecologiste.

Fino a qualche settimana fa si pensava di scegliere il candidato presidente con le primarie di coalizione. Tra i possibili candidati l’assessore alle sanità Alessio D’Amato, il vicepresidente Daniele Leodori, l’ex presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra, la consigliera regionale Marta Bonafoni. Ora il tavolo dei partiti ripartirà da zero, o quasi, dal giorno dopo delle elezioni politiche. Con uno scenario totalmente cambiato.

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