Mentre infuriava lo scontro tra Washington e Pechino, Xi Jinping ha detto parecchie cose. Ha celebrato il patriottismo il 29 aprile, ha invitato la polizia alla fedeltà e al mantenimento della stabilità il 10 maggio, ha dichiarato che non esiste alcuno scontro di civiltà il 15 maggio e infine, il 21 maggio ha detto ai cinesi di tenersi pronti a una nuova «lunga marcia». Il presidente cinese Xi Jinping, nonostante sia considerato da analisti e giornalisti il responsabile del dietrofront cinese nelle negoziazioni con gli Stati Uniti, durante il surriscaldamento delle relazioni tra Usa e Cina e le sue derive...