Tre uomini e una donna sono stati arrestati a Monreale (Palermo) con l’accusa di violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo e lesioni personali ai danni di due sorelle che oggi hanno tredici e venti anni. Gli indagati sono tutti imparentati con le due giovani: sono i genitori, il nonno e uno zio che avrebbero abusato delle due per oltre dieci anni, quando erano ampiamente minorenni. Per i legami di parentela con le due c’è inoltre l’aggravante di aver commesso il fatto in danno di discendenti, con abuso di autorità e nei confronti di minori di 10 anni.

IL CASO è emerso dopo che la tredicenne ha trovato il coraggio di raccontare e ha iniziato a parlarne con una insegnante: «Accadono cose troppo brutte con mio nonno e mio zio, cose che non si possono ripetere», avrebbe detto la ragazzina. L’insegnante compresa la gravità dei racconti si sarebbe subito attivata per far luce sulla vicenda: da lì è partita la segnalazione ai carabinieri che sette mesi fa hanno dato il via alle indagini arrivando agli arresti del 6 settembre. Da subito i riscontri in base ai drammatici racconti delle due giovani sono stati evidenti agli inquirenti: anni di abusi nel più totale silenzio.

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Le violenze sarebbero iniziate nel 2011 all’interno delle mura domestiche di una casa nel centro di Monreale: «reiterati episodi di violenza sessuale che sarebbero stati commessi tra il 2011 e il 2023», si legge in una nota del comando provinciale dei carabinieri di Palermo. La madre delle due sorelle era a conoscenza di quanto accadeva e avrebbe coperto i tre uomini, per questo alla donna viene contestato di «aver tollerato ciò che succedeva in casa e di aver coperto i propri familiari».

«IL PROVVEDIMENTO è frutto di un’articolata attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo – si legge in una nota del Comando provinciale – e condotta dalla Sezione operativa della Compagnia di Monreale che avrebbe consentito di raccogliere un grave quadro indiziario a carico degli indagati».I nomi degli arrestati non sono stati forniti per non rendere identificabili le due vittime. Ora le sorelle sono state portate in una comunità e sono seguite dalla Procura per i minori.

SECONDO l’ultimo report del Ministero degli Interni sui reati commessi sui minori in Italia che si riferisce al 2021, sono stati 714 i casi di violenza sessuale, 618 quelli di violenza sessuale aggravata, 41 quelli commessi presso istituti di istruzione e 23 quelli che riguardano la violenza sessuale di gruppo. Tutti episodi in cui si rivela una maggioranza di genere femminile schiacciante: dall’80% al 90%, rispetto a quella maschile.

I dati inerenti gli abusi sessuali, di cui ad essere vittime sono, quindi, soprattutto le bambine e le giovani donne (molti dei quali neppure emergono) induce ad un’ulteriore riflessione, si legge nel rapporto: «si tratta di una forma di aberrazione che determina non solo sofferenza fisica ma anche conseguenze psicologiche particolarmente gravi e protratte nel tempo».