Rubriche

Verso la «Settimana della Costituzione»

Petizione popolare Rubrica a cura dei comitati promotori

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 19 maggio 2017

È ricominciato (ma quando mai era finito?) l’indecente gioco dell’oca sulla legge elettorale. Ma almeno ora sappiamo con chiarezza con chi prendercela: il Pd, che all’ultimo minuto affossa il testo base presentato dal presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera, toglie ogni dubbio.

Renzi dice di voler accelerare, ma la nuova giravolta del Pd conferma che il partito di maggioranza relativa – sul quale ricade principalmente la responsabilità di approvare un nuovo sistema di voto – non ha alcuna intenzione di favorire un accordo ampio in parlamento. Anzi, boicotta sistematicamente ogni tentativo di intesa, con buona pace del presidente della Repubblica, della logica, del voto del 4 dicembre.

Insistere su una proposta che tutti gli altri rifiutano equivale, di fatto, a far fallire ogni mediazione – che è, forse, il risultato che Renzi vuole raggiungere, costringendo il paese all’ingovernabilità ma scaricando la colpa sui «partitini» – o a procedere a colpi di maggioranza (ancorché risicata).

Neppure la scivolosa (e lontana dallo spirito referendario) disponibilità offerta da Grillo (premio al 37% e doppio turno, insomma un nuovo Italicum neanche troppo mascherato) sembra bastare al Pd che rilancia sulla reintroduzione del maggioritario con un Mattarellum rivisto fatto passare per sistema tedesco.

Eppure, per sbrogliare la matassa e restituire credibilità all’Italia e alle sue istituzioni basterebbe seguire le indicazioni uscite dalle urne del 4 dicembre: pochi princìpi ma chiari e cioè voto eguale (quindi niente premi di maggioranza o trucchetti vari che falsano la volontà dell’elettore) e libertà di scegliere i propri rappresentanti (quindi no liste bloccate né pluricandidature).

Proprio ciò che il Comitato per la Democrazia costituzionale ha chiesto con la petizione «Restituire sovranità agli elettori» (raccolte circa 30mila firme, già consegnate ai presidenti delle camere).

A partire da qui, non sarebbe difficile un accordo su un modello di legge elettorale nell’interesse del Paese (non di uno o più partiti) e coerente con la Costituzione, quella che gli elettori italiani hanno difeso (per ben due volte) da ogni manomissione.

Il Comitato non si stanca di ribadirlo e segue con crescente preoccupazione lo sviluppo dei lavori parlamentari, anche attraverso l’istituzione di un osservatorio ad hoc. Inoltre, vengono organizzate iniziative sul territorio per coinvolgere i cittadini e tenere alta l’attenzione su un tema che è tutt’altro che un dettaglio tecnico.

La «Settimana della Costituzione» organizzata in occasione del 2 giugno da alcuni gruppi che fanno parte del Coordinamento Democrazia Costituzionale è una di queste: un evento «popolare» con lo scopo di far conoscere agli italiani e alle italiane il valore della nostra Costituzione per difenderla e attuarla.

L’approccio è «plurale»: tutte le associazioni, i gruppi e i partiti possono organizzare eventi a patto che si riconoscano nello spirito delle madri e dei padri costituenti e si impegnino ad attuare la nostra carta fondamentale.

Costituzionalisti come Besostri, Di Salvatore, Giampieretti, Onida, hanno dato la disponibilità a portare contenuti in un modo “conviviale”. Per la settimana si organizzeranno pranzi in cascina, cene sociali, pic nic, biciclettate.

Alcuni eventi della settimana già in calendario:

Firenze: 30 maggio, l’associazione «Ancora in marcia» partirà con una locomotiva a vapore storica con 400 persone che a Pistoia troveranno banda, formazioni di partigiani, cori e un fantastico pranzo per la Costituzione;
S. Giuliano Milanese: 2 giugno, pranzo sull’aia in compagnia di F. Besostri (presso la Cascina S.Brera).

Altre iniziative

Tivoli: lunedì 22, ore 17,30, assemblea pubblica sul decreto Minniti-Orlando, con D. Gallo, L. Carnevale, A. Greco – Scuderie Estensi;

Udine: lunedì 22, ore 17, dibattito con F. Besostri – Salone d’onore del Consiglio provinciale, Piazza Patriarcato 3;

Ancona, giovedì 25, ore 19, dibattito con F. Besostri – saletta ristorante il Passetto, piazza IV Novembre.

Info su www.referendumcostituzionale.info e facebook @referendumiovotono.

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