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Un’altra barca non è impossibile

Il catamarano elettrico UniGenovaIl catamarano elettrico UniGenova

Clima In Sardegna una competizione mondiale tra imbarcazioni alimentate a solare, guidate da universitari di tutto il mondo

Pubblicato circa un mese faEdizione del 17 ottobre 2024

Nelle acque della Sardegna si svolge in questi giorni un evento che potrebbe aprire la strada a un altro modo di vivere il mare. Non più basato sull’esclusivo utilizzo delle sue risorse, sullo sfruttamento e sul suo inquinamento indiscriminato ma su una concezione più rispettosa di un elemento che rappresenta una risorsa vitale per tutto il Pianeta. E’ partita ieri la Sardinia Innovative Boat Week, una competizione mondiale tra barche alimentate a propulsione solare, elettrica e a idrogeno guidate da team universitari di tutto il mondo impegnati nello sviluppo di una nautica sostenibile.

LE ACQUE SONO QUELLE DI OLBIA che in questi giorni è diventata il palcoscenico su cui si confrontano, fino a sabato prossimo, le più avanzate tecnologie mondiali nel comparto della nautica e dell’Ict applicato ai sistemi di controllo. Il calendario dei quattro giorni di gare vede le futuristiche imbarcazioni sfidarsi in match race, duelli, slalom, speed record, endurance race e championship race. Dieci sono le Università coinvolte, di cui 4 italiane. Per l’Italia ci saranno: Unige Elettra (Università di Genova); Uniboat (Università di Bologna; Messina Energy Boat, (Università di Messina); Physis Peb ( Politecnico di Milano). Per l’estero: Agh Solar Boat (Università di Scienza e Tecnologia di Cracovia, Polonia); Tu Yildiz Solar Boat Team (Università Tecnica di Yıldız, Turchia); Gut Solar Boat Team, (Università di Tecnologia di Danzica, Polonia); Ahsb, Adria Hydrofoil Solar Boat (Università di Rijeka Fiume, Croazia); Valencia Uniclass, (Universitat Politècnica de València); Green Foiling Spain (Universidad Politécnica de Madrid). I team sono formati da gruppi di ricercatori delle facoltà di ingegneria aerospaziale, fisica, informatica che nel mondo stanno lavorando da anni alla propulsione sostenibile nel settore nautico e alla costruzione di scafi con materiali high-tech. Saranno loro stessi a pilotare queste rivoluzionarie imbarcazioni che rappresentano la scommessa sul futuro della mobilità in mare.

LE APPLICAZIONI IMPIEGATE PERMETTONO di monitorare tutti i parametri fisici del pilota e porre così le basi tecnologiche per la partecipazione, in un prossimo futuro, a gare con imbarcazioni Uniclass self driving. Una sofisticata infrastruttura di telerilevamento garantisce, inoltre, il monitoraggio in tempo reale dei mezzi in gara, acquisendo parametri della cinematica, elettrici ed elettronici, centinaia di volte al secondo e creando così un modello in tempo reale che potrà essere diffuso via web per consentire al pubblico di partecipare anche da remoto.

DUE SONO LE CLASSI DI IMBARCAZIONI: le Solar class, su cui sono montati i pannelli e che utilizzano unicamente la propulsione solare, e le Uniclass, che hanno un motore alimentato da un sistema ibrido costituito da una batteria agli ioni di litio e una cella a combustibile a idrogeno, con il sistema energetico interamente gestito dall’elettronica di bordo. Il cuore del sistema elettronico è la scheda di controllo Zeus, sviluppata internamente dal team, che garantisce il funzionamento dell’imbarcazione e la sicurezza.

GRAZIE A UN FIRMWARE DEDICATO, Zeus monitora e gestisce tutti i parametri del catamarano. Il sistema di telemetria consente di raccogliere e analizzare dati fondamentali per lo sviluppo del prototipo. Questo sistema permette di monitorare l’imbarcazione da remoto attraverso un’interfaccia grafica dedicata e di trasmettere in tempo reale i dati raccolti a un server centralizzato, garantendo al personale a terra di accedere da tutto il mondo e di ricevere una notifica immediata in caso di allarmi o malfunzionamenti.

INOLTRE, E’ POSSIBILE MODIFICARE i parametri del sistema durante la navigazione, da remoto. I catamarani sono stati forniti dalla Blu. E Matrix Asd, fondata dall’ammiraglio Ugo Bertelli, che firma l’intero progetto. «Il nostro Mediterraneo, – dice Bertelli – crocevia di popoli e antico scrigno di biodiversità, è diventato, negli ultimi 50 anni, uno dei mari più inquinati al mondo, anche a causa dell’intenso traffico di imbarcazioni che quotidianamente percorrono le sue acque. La Sardinia Innovative Boat Week, che rappresenta un format innovativo e che trae ispirazione dalla normativa UIM (Union Internationale Motonautique) sulle imbarcazioni sostenibili, vuole dare un contributo per aprire finalmente le porte a una reale inversione di rotta e condurre a una nautica pulita e sostenibile. L’evento, oggi alla sua prima edizione, vuole anche essere un catalizzatore per la creazione di nuove opportunità di lavoro destinate a giovani che abbiano passione per il mare e per la nautica Al tempo stesso la manifestazione vuole stimolare i distretti di ricerca e sviluppo e industriali legati alla nautica, spingendoli ad abbracciare nuove sfide come tra l’altro la stessa Unione Europea auspica e sostiene da tempo».

NON A CASO IL PROGETTO, CHE SI SVOLGERA’ in collaborazione con la Fondazione Solar Sport One e la Fim (Federazione Italiana Motonautica) e avverrà sotto l’egida della Uim, che l’ha ufficialmente inserita nel suo calendario mondiale 2024, prevede che gli studenti di alcune scuole superiori sarde (nello specifico gli Istituti tecnici Amsicora e Deffenu) formino 2 Team Solar Boat che impiegano imbarcazioni interamente prototipiche hig tech, facendo leva su tutte le competenze industriali dei poli tecnologici sardi in modo da trasmettere e condividere la passione per lo sport e per le nuove tecnologie.

L’EVENTO, CHE HA TROVATO SOSTEGNO nella regione Sardegna e in particolare nell’Assessorato al Turismo, ha scelto Olbia proprio per la presenza, nella cittadina sarda, di uno dei distretti nautici più attivi del Mediterraneo. Non a caso Blu.E Matrix auspica che la cittadina sarda diventi in un futuro molto vicino il test bed italiano per uno yachting sostenibile. «L’imminente partenza dei lavori del Nuovo Marina di Olbia, banchina adatta a ospitare imbarcazioni di grande pregio e dimensioni, ne è un esempio importante», ha detto Bertelli.

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