Il governo spagnolo ha approvato questa settimana una nuova proposta di legge sulle famiglie, che rimette al centro la conciliazione dei tempi di vita con quelli del lavoro, prevede un sostegno alla crescita dei figli privilegiando le situazioni con maggiori necessità economiche, riconosce pienamente le famiglie Lgtbi all’interno di un’ampia tipologia familiare ed equipara le coppie di fatto con quelle derivanti dal vincolo matrimoniale.

Il progetto di legge, promosso dal ministero dei Diritti Sociali e Agenda 2030 guidato dall’esponente di Podemos Ione Belarra, che lo ha annunciato via twitter come «Tutti i diritti per tutte le famiglie», è stato trasmesso al parlamento con procedura d’urgenza, perché possa entrare in vigore entro la fine della legislatura.

Sono numerose le tipologie familiari che esistono in Spagna e che rientrano a pieno titolo nella nuova legge, per le quali viene prevista l’equiparazione nel godimento dei diritti, perciò vengono riconosciute legalmente le famiglie Lgtbqi. In 11 di questi casi è prevista una speciale protezione, come nel caso di famiglie particolarmente vulnerabili e con minori a carico, quelle numerose, con componenti disabili, le famiglie adottive, con presenza di persone Lgtbi, le famiglie monoparentali.

L’equiparazione dei diritti tra le coppie sposate e quelle di fatto consentirà a queste ultime di godere di 15 giorni di licenza matrimoniale quando formalizzino la loro situazione presso un nuovo registro statale delle coppie già inscritte nei registri regionali o municipali. La nuova legge prevede anche che il progenitore non gestante anticipi ai 10 giorni precedenti la nascita del figlio o figlia il godimento delle 16 settimane di congedo, così da potersi prendere cura nel frattempo della madre biologica.

Le famiglie numerose non si chiameranno più così, ma saranno considerate quelle con maggiori necessità di appoggio alla crescita dei figli. Si tratta in particolare di nuclei familiari con tre o più figli, ma in questo gruppo verranno incluse anche le 300.000 famiglie monoparentali esistenti in Spagna con due figli.

Verranno introdotti nel sistema tre nuovi congedi parentali retribuiti. Il primo di cinque giorni per incidente, operazione chirurgica, o grave malattia per parenti fino al secondo grado e per qualunque convivente. Il secondo congedo parentale è di quattro giornate e sarà possibile usufruirne in termini di ore per “causa di forza maggiore”. Infine, si prevede un congedo di sei settimane per quest’anno, otto nel 2024, per le famiglie con figli di età inferiore agli otto anni.

L’attuale prestazione di 100 euro al mese in forma di deduzione fiscale riconosciuta alle donne lavoratrici con figli minori di tre anni di età, viene estesa alle donne madri disoccupate, con contratto a tempo parziale, o che abbiano contribuito alla Sicurezza Sociale per almeno 30 giorni.