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Un suicidio da immigrazione

Hot spot di Lampedusa Ammara Walid era in attesa di essere trasferito in un centro dell’agrigentino
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 6 gennaio 2018
Ammara Walid, cittadino tunisino, che avrebbe compiuto trentuno anni il prossimo 13 marzo, si è tolto la vita ieri mattina a Lampedusa, impiccandosi con una cintura di sicurezza. Si trovava dal 30 ottobre tra i 150 migranti trattenuti nell’hotspot dell’isola, in attesa di essere trasferito in un centro dell’agrigentino. Il suo suicidio ci ricorda, in maniera drammaticamente esemplare, i contorni della tragedia dell’immigrazione e le patologie che essa produce: lo smarrimento dell’identità, il panico sul proprio futuro, quella vera e propria sofferenza mentale che è la sindrome del migrante. Tanto è vero che gli psicologi dell’hotspot e, più di recente,...
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