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Mimmo Lucano: «Oggi a Crotone per Maysoon: liberatela»

Manifestazione per Maysoon Majidi fuori dal tribunale di Crotone (fb free maysoonManifestazione per Maysoon Majidi fuori dal tribunale di Crotone – fb free maysoon

Il mondo libero L'europarlamentare sarà all’udienza in tribunale a carico dell’attivista curda. In cella da nove mesi, è accusata di essere una "scafista"

Pubblicato 21 giorni faEdizione del 18 settembre 2024

Il 2 settembre le ha fatto visita in carcere a Reggio Calabria. Ed oggi sarà in aula a Crotone per la terza udienza del giudizio immediato a carico dell’attivista e regista curda Maysoon Majidi, detenuta da 9 mesi in Calabria con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare. L’europarlamentare Mimmo Lucano (The left) ha sposato in pieno la causa di Maysoon e anche quella di Marjan Jamali, la giovane madre iraniana, ai domiciliari con la medesima accusa. Lo rintracciamo a Strasburgo, in procinto di partire imbarcarsi per la Calabria. Dove oggi alle 10.30 terrà una iniziativa pubblica presso il circolo crotonese Gli spalatori di nuvole.

Mimmo Lucano
Mimmo Lucano

Lucano, lei ha fatto visita in carcere a Majidi poche settimane fa. Come l’ha trovata?
Molto dimagrita ma determinata ad avere giustizia. Il padre mi ha scritto una bella lettera così come ho letto quella che avete pubblicato sul manifesto. È davvero una vicenda grottesca. Maysoon è innocente, andrebbe liberata immediatamente. Mi sono trovato anche io sotto torchio giudiziario. Solo chi vive di persona queste situazioni sa quanto faccia piacere sentire la solidarietà. Vado a Crotone non per il mio attuale ruolo istituzionale, ci vado da sostenitore della causa curda. I curdi e gli iraniani sono perseguitati e andrebbero protetti non mandati in carcere proprio da noi che ci professiamo il mondo libero. Questa storia dei cosiddetti scafisti poi è davvero assurda. Non lo dico oggi. Quasi trent’anni fa dopo il primo sbarco di curdi a Riace ne arrestarono quattro. Io andai a visitarli in carcere, erano dei disperati, li avevano pescati nel mucchio a causa di false delazioni. Poi risultarono innocenti.

Lei ha dichiarato di voler investire della questione il parlamento europeo. In che modo?
Voglio far conoscere all’Europa la deriva umanitaria in atto in Italia, le persecuzioni continue ai danni dei migranti, i progetti di deportazione in Albania, I casi di Maysoon e Marjan sono solo la punta dell’iceberg. La tragedia di Cutro, di cui non si parla più, con il mare che fagocitava bambini e li trasportava, cadaveri, a riva, è la fotografia di questo colpevole fallimento delle politiche migratorie del governo Meloni. Ci sono persone che chiedono solo di poter vivere e noi li criminalizziamo da subito, appena sbarcati, trattandoli da trafficanti mentre i veri trafficanti sono altrove. Non bisogna mai dimenticare che è l’occidente il responsabile degli esodi migratori, siamo noi che vendiamo le guerre e traffichiamo in armi, noi che abbiamo saccheggiato i loro territori.

In Europa sull’immigrazione si profila un asse tra i socialisti (per ora quelli tedeschi e inglesi) e i conservatori. Rimpatri celeri, ritorno ai confini pre Schengen, deportazioni modello Inghilterra/Ruanda, Italia/Albania. Che ne pensa di questo cambio di marcia dei socialisti europei?
Si tratta del solito giochino politicista fatto di opportunismi e miopi calcoli elettorali. Una cosa disgustosa oltre che un grosso errore. Fare calcoli sulla pelle di poveri cristi è ripugnante, trattare le persone sulla base della convenienza politica è lontanissimo dal mio modo di intendere la politica. Si fa politica seguendo la coscienza non per raccattare qualche voto. La nostra è una sinistra utopica, più vicina alla chiesa che ai socialisti E lo dico da laico. Ma, come afferma padre Alex Zanotelli, chi è contro i migranti non dovrebbe neanche entrare in chiesa.

Esattamente un anno fa terminava il suo processo di appello a Reggio Calabria che poi sarebbe andato a sentenza il 10 ottobre. Oggi per un curioso scherzo del destino il suo storico rivale, il ministro Salvini si trova sul banco degli imputati con una richiesta di pena di sei anni di reclusione per sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio. È la legge del contrappasso o cos’altro?
Sono le cose della vita, come si dice. Ma sono vicende diametralmente opposte. Intanto dal punto di vista del metodo: io non mi sono mai proclamato innocente a priori anche se sapevo di esserlo. Ma ho lasciato che la giustizia facesse il proprio corso e i giudici mi hanno dato ragione. Poi si tratta di capi di accusa molto diversi. Chi ha dato a Salvini il potere di sequestrare centinaia di persone in mare? Com’è stato possibile che si sia arrogato il diritto di disporre a suo piacimento di esseri umani per la sua propaganda? Io da sempre lotto per una società giusta e solidale che è l’esatto contrario di quel che fanno i leghisti. A Riace la Lega ha governato cinque anni e alle ultime elezioni è arrivata ultima. Vorrà pur dire qualcosa. Significa che alla prova del governo falliscono. Significa che le loro politiche, anche quelle sui migranti, sono fallimentari.

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