Cultura

Un giorno tutto questo. Il Salone del Libro si presenta

Un giorno tutto questo. Il Salone del Libro si presenta

Editoria L'edizione numero 31, diretta da Nicola Lagioia, si terrà dal 10 al 14 maggio, puntando sulle visioni del futuro. Paese ospite, la Francia

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 28 febbraio 2018

Dal 10 maggio al 14 maggio si terrà la trentunesima edizione del Salone del libro di Torino, affidata al direttore editoriale Nicola Lagioia, al presidente della (nuova) Cabina di regia Massimo Bray – che presentando le novità ci tengono a sottolineare che la spaccatura nel mondo dell’editoria, avvenuta l’anno scorso, può considerarsi ricucita – e per la sua immagine all’illustratore Manuel Fior. La fiera dell’editoria ha scelto di ragionare intorno agli scenari del futuro: Un giorno tutto questo è il titolo aperto per una invenzione del tempo che verrà. Le ipotesi possibili ruoteranno intorno a cinque domande (inviate a diversi intellettuali, scrittori e scrittrici): Chi voglio essere? Perché mi serve un nemico? A chi appartiene il mondo? Dove mi portano spiritualità e scienza? Che cosa voglio dall’arte: libertà o rivoluzione? Questioni che non rimarranno senza risposta, ma avranno un luogo vivo del dibattito: le Ogr, Officine Grandi Riparazioni dirette da Nicola Ricciardi (un’anteprima degli eventi ci sarà il 3 marzo con il concerto di John Cale, fondatore dei Velvet Underground).

Ad aprire i giochi ci sarà lo spagnolo Javier Cercas, il 10 maggio con la sua lectio magistralis.
Paese ospite sarà, invece, la Francia (fra gli autori presenti anche Antoine Volodine e Edgar Morin, nel cinquantenario dal 1968). Altri nomi che già circolano sono Herta Müller (in dialogo con Andrea Bajani), Alice Sebold, Guillermo Arriaga (sceneggiatore per Inarritu e autore di romanzi come Il Selvaggio), Fernando Aramburu, Alicia Gimenez Bartlett, Joël Dicker, registi come Bernardo Bertolucci e Luca Guadagnino e un personaggio «fuori pagina» quale Limonov, il dissidente russo protagonista del libro di Carrère.

Come progetto tematico, per il terzo anno ci saranno le Anime arabe, a quarant’anni dalla pubblicazione di Orientalismo di Edward Said, mentre alcuni omaggi interesseranno le figure di Simone Weil, Anna Maria Ortese, David Foster Wallace, Roman Gary.

E Solo Noi Stesse sarà la sezione tematica sul pensiero femminile (curata da Loredana Lipperini e Valeria Parrella). Infine, un focus anche sulla tv: Niccolò Ammaniti ha scritto e diretto una serie – Il miracolo – che presenterà al Salone. E poi, tornerà Festa mobile, letture di brani scelti in giro per la città, a cura di Giuseppe Culicchia.

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