Moltissime le case editrici e le novità a fumetti e illustrate presenti al recente Salone del Libro di Torino con altrettante presentazioni e sessioni firme dedicate: tra recuperi e riedizioni, fumetto ragazzi e produzioni underground che approdano nel sistema editoriale, la presenza della nona arte cresce e si espande nella fiera di libri più importante del paese.

Edizioni BD propone un esordio, Collo di bottiglia: il primo fumetto dell’illustratore Marco Quadri, visto in una bellissima mostra al Treviso Comic Book Festival lo scorso settembre, arriva in Italia dalla Francia. Un personaggio strampalato cammina nel bosco, incontra un folletto e lo porta con sé per mostrargli il collo di bottiglia del titolo, il luogo dove tutte le strade convergono, un non luogo intriso nell’atmosfera di una vita senza scampo. Un gruppo di amici si confronta sulle proprie occupazioni, mangiando una zuppa di funghi, in una casetta spersa ai piedi di una montagna; un artista ceramista organizza un rituale collettivo con lo scopo di disfarsi del vecchio e sfogarsi; sciami di grandi vespe aggressive potrebbero costituire una minaccia e in questo contesto di precarietà e disagio non possono mancare il rider, i ragazzi dello squat, l’eremita della fabbrica abbandonata. Quello di Quadri è un racconto composito, organizzato secondo griglie di sei vignette quadrate, dove ogni linea narrativa ha una palette sorprendente che unita al tratto sottile dal quale i colori debordano gentilmente, costituisce la vera cifra stilistica dell’autore. Un approccio grafico da illustratore raffinato prestato alla sequenzialità di un racconto a fumetti misterioso che rende la dimensione claustrofobica della nostra contemporaneità.

Nuova collana per Eris Edizioni: Gatti sciolti, fumetti dal piccolo formato e prezzo contenuto ha portato al Napoli Comicon e dunque al Salone i due primi volumi. Si tratta del primo volume della miniserie Scuola di Butch, di Percy Bertolini che dall’estate scorsa pubblica su Instagram le avventure di Buio e Casper, iscritte all’ex scuola di polizia trasformata in una primaria transfemminista dove si insegna lesbichezza moderna e si scrive su quaderni a quadretti irregolari; si studia arte cercando di sradicare le pratiche di reificazione dei corpi, e meccanica, nel tentativo di decostruire lo stigma culturale sessista che assegna tali discipline agli studenti maschi. Un testo esilarante per riflettere sulle costrizioni di genere radicate e vigenti nei contesti formativi e scolastici e che tanto influenzano i nostri comportamenti sociali. Nella stessa collana anche Alessandro Ripane, con Deadline Party dove la protagonista- una grafica che si occupa di necrologi- lavora fino al burn-out per rispettare i termini di consegna in un mondo dove la morte è uno status agognato. La madre della protagonista, ricoverata in attesa di morire, riesce ancora a sindacare sulla pessima situazione economica della figlia e a suon di rimbrotti la abbandona per ritrovarla poco dopo in quest’aldilà che sembra essere l’alternativa unica alle nostre vite insostenibili. La festa del termine di consegna- mortifero per molti nella vita reale- è trasportata dall’autore in un mondo che per quanto popolato esserini strambi, è ricolmo di nuvolette contenenti richieste, consegne, sollecitazioni, richiami, che tanto ricordano il nostro.

Ma la vera novità di casa Eris al SalTo è il volume di Holly Heuser, l’artista «grafomane e devota della psicogeografia» che dopo il volume Milano emotiva (agenzia x, 2022) torna in libreria con Cold prison, un racconto che si avvale di tecniche tra le più diverse (matita, china, collage, biro, pennarelli) fatta esclusione per quelle digitali. Frammentato e scritto in prima persona, a volte in inglese, a volte per frasi fatte, il discorso ripercorre la vita della protagonista che esprime amore per i luoghi urbani, ma ripete di voler andare fuori e vedere, che «l’amore umano non è abbastanza». Si tratta del monologo interiore di una donna che ha accettato la mansione, come da lettera d’incarico dell’Agenzia Spaziale Italiana riprodotta, di direttrice di una colonia penale su un pianeta alieno. Sfondi realizzati a mano dal gusto lisergico, pastiche di tecniche, libertà assoluta sia testuale che iconica caratterizzano il linguaggio visivo dell’autrice, che ha disegnato a mano le mille copie della tiratura di questo libro orgogliosamente underground.

La casa editrice Tunué ha portato in fiera un’attesa traduzione e il fumettista francese Fabrice Neaud, autore della monumentale autobiografia Diario (Journal) che copre il periodo compreso tra il 1996 e il 2022 e racconta la propria storia di artista omosessuale in un paesino di provincia. Una pubblicazione importante per la caratura del progetto e il suo significato nella storia del fumetto contemporaneo, che attraverso una tormentata storia d’amore offre uno spaccato concreto della Francia degli anni ’90.

Allo stand anche un notevole adattamento: il Barbablù di Amelie Nothomb (Voland, 2013) nella versione a fumetti dell’illustratrice franco canadese Camille Benyamina. Il femminicida Barbablù qui è un nobile spagnolo decaduto, otto donne sono misteriosamente scomparse dopo aver vissuto in casa sua, e stavolta è il turno dell’intelligente e bella Saturnine. Il disegno di Benyamina rende con estrema freschezza i risvolti attuali che la Nothomb aveva voluto segnalare nella sua riscrittura: l’importanza della difesa degli spazi privati e dei segreti nelle relazioni, la rivalsa del femminile contro i soprusi.

Altro importante adattamento arriva da Sergio Bonelli; si tratta del fumetto de Il Deserto dei tartari. Pubblicata nel 1940, la storia conduce i lettori ai limiti di un imprecisato deserto, dove dall’avamposto dell’Impero affacciato sulla frontiera con il grande Nord, il tenente Drogo passa la propria esistenza nella vana attesa del nemico invasore. Partendo dalle atmosfere sospese tra il realismo e il fantastico delle narrazioni di Dino Buzzati, lo sceneggiatore Michele Medda e il disegnatore Pasquale Frisenda presentano il fumetto in un’edizione da collezione che celebra lo scrittore.

Anche per i più piccoli, con un libro di argomento storico, c’è una bella novità in casa Sinnos: il nuovo fumetto del disegnatore Federico Appel, Telemark, scritto con il fisico Luca Malagoli, ripercorre le operazioni degli agenti segreti britannici che cercarono di sabotare il piano dei tedeschi, quando l’esercito del Führer preparava ossido di deuterio per la costruzione di un ordigno atomico nelle impervie montagne di Telemark, in Norvegia. Nel libro convivono testi e immagini e vere e proprie sequenze a fumetti, tipiche della cifra del disegnatore, le cui doti espressive si servono della tecnica del tratteggio e degli acquarelli. Storia, azione e un po’ di ironia per una vicenda meno nota dalla spietata seconda guerra mondiale. Da segnalare anche l’arrivo in libreria per Oblomov di un classico della coppia Brandoli-Queirolo, La Strega: pubblicate tra il 1977 e metà degli anni ’80 su Linus e Orient Express, le storie di avventura ambientate nel tardo medioevo sullo sfondo delle persecuzioni religiose, vedono protagonista un’umanità multiforme le cui caratteristiche ammiccano facilmente alla società degli anni ’70. Una primavera decisamente vivace per l’editoria a fumetti.