Internazionale

Un americano su cinque ha perso il lavoro

Stati uniti Altre 3,2 milioni di persone chiedono il sussidio di disoccupazione, da metà marzo le richieste sono state oltre 33 milioni. E una ricerca lancia l'allarme sulla fame: oltre il 17% dei bambini non ha cibo a sufficienza

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 8 maggio 2020

Il Dipartimento del Lavoro ha reso noto che altri 3,2 milioni di americani hanno chiesto il sussidio di disoccupazione, portando il numero totale di richieste presentate da metà marzo a 33,5 milioni. Un americano su 5 al momento è disoccupato.

Gli effetti della crisi economica si vedono anche sulle grandi distribuzioni: Neiman Marcus è la prima catena di grandi magazzini ad avere dichiarato fallimento. In questo quadro negli Stati uniti, secondo una ricerca del Brookings Institution pubblicata dal New York Times, a più del 17% dei bambini piccoli manca cibo sufficiente, un tasso tre volte superiore rispetto al peggio della Grande Recessione.

Per far fronte alla crisi i Democratici vorrebbero aumentare del 15% i benefici del food stamp, i buoni alimentari statali, per tutta la durata della crisi economica, sostenendo che durante la Grande Recessione una mossa simile aveva ridotto la fame e aiutato l’economia.

I repubblicani si oppongono: avendo combattuto per anni per ridurre il programma, affermano che la precedente liberalizzazione dei food stamp aveva portato a una crescita del carico economico federale e a un’espansione incontrollata dello stato sociale. I food stamp, che un tempo erano una sicurezza del welfare statunitense e godevano di un sostegno bipartisan, sono ora fonte di divisione tra i partiti.

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