Il fatto risale allo scorso 23 luglio: l’Ucraina, assistita nelle trattative dalla banca franco-britannica Rothschild & Co e da un team dello studio legale statunitense White & Case LLP, è riuscita ad ottenere il via libera alla ristrutturazione del suo debito offshore, quello detenuto, per intenderci, dai colossi della finanza mondiale. BlackRock, PIMCO, Fidelity, Amundi, Amia Capital, tra gli altri, certamente i più importanti. Parliamo di 19,67 miliardi di dollari emessi in eurobond, che salgono a 23,6 se si calcolano gli interessi finora maturati. Il contenuto dell’accordo, negoziato per tre giorni e tre notti a Parigi? Nuovi titoli, dal valore...