La legge sulla cittadinanza arriva finalmente nell’aula del senato. Ma solo per poche ore. Poi la manovra a tenaglia di Forza Italia, Lega e Movimento 5 Stelle riesce ad allontanare ancora il voto sul provvedimento che dovrebbe avvicinare l’Italia al resto del mondo sui diritti dei nati nei confini nazionali. Ci riescono, le opposizioni, con la collaborazione dei centristi di maggioranza. Il partito di Alfano non fa mistero di preferire un’altro provvedimento, il decreto sulle vaccinazioni obbligatorie, allo «ius sanguinis temperato», accettato solo per non rischiare la crisi di governo. La legge infatti può passare solo con la fiducia. Aspettando...