L’amministrazione del presidente Donald Trump ha recentemente inferto un altro colpo a Hong Kong, convinta di indebolire il Partito comunista cinese. Il Dipartimento di Stato ha annunciato la sospensione unilaterale di tre trattati con l’ex colonia britannica, che riguardano la consegna dei ricercati latitanti, il trasferimento delle persone condannate e le esenzioni fiscali reciproche legate al trasporto navale. L’interruzione del trattato di estradizione – già adottata da Canada, Australia, Francia, Germania e Regno unito – è l’ennesima misura Usa per fare pressioni sulla Cina. Già il mese scorso Trump, con la firma dell’ordine esecutivo che ha posto fine allo status...