Era dal 2006, l’anno in cui nel capoluogo piemontese si tenne l’edizione nazionale, che a Torino non si vedevano così tante persone sfilare per rivendicare l’Orgoglio delle persone Lgbtqi+. «Siamo più di cento mila!», annunciano quasi sbigottiti a metà pomeriggio gli organizzatori del Pride. Di sicuro, decine e decine di migliaia di manifestanti, al seguito di venti carri parlanti e danzanti, hanno dato corpo e anima alla mobilitazione in difesa dei diritti di tutti, a prescindere dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere. «Tacchi rotti eppur bisogna andar», è il titolo della manifestazione torinese che non a caso parafrasa la celebre...