È passato talmente tanto tempo dall’ultimo corteo unitario che i pareri divergono. L’opinione prevalente è di considerare quello del 2002: «Anche quella volta chiedevamo di produrre 200 mila auto l’anno, quota che Umberto Agnelli considerava fatidica: senza non ha senso neanche accendere la luce, diceva», ricorda Giorgio Airaudo che in quegli anni era segretario cittadino della Fiom e ora è segretario regionale della Cgil. SONO PASSATI 22 ANNI, dunque. Chi vi partecipò ed era in piazza ieri va considerato superstite della difficile vita del metalmeccanico, specie se nel frattempo ha subito la «rivoluzione Marchionne». Ieri mattina un tacito patto sindacale...