Evidentemente sul ddl Casellati sul premierato elettivo, in Commissione Affari costituzionali del Senato non si ragiona più in termini di riforme costituzionali, bensì in termini di accordi politici. Il problema non è più la cesellatura delle parole, bensì che si proceda, e che i contraenti – Fdi e Lega – siano soddisfatti. Questa premessa è necessaria per capire quanto accaduto ieri in Commissione, con l’approvazione di un emendamento sui poteri di scioglimento delle Camere da parte del premier eletto. La Commissione sta esaminando e votando i sub-emendamenti all’emendamento del governo che riscrive l’articolo 4 del ddl Casellati, quello che riguarda...