Non è rimasto solo il rappresentante degli studenti del Liceo Augusto di Roma, aggredito e minacciato venerdì scorso da due militanti di estrema destra. Oltre alla mobilitazione di tutte le altre scuole della Capitale (anche attraverso la campagna fotografica «Fuori i fascisti dalle scuole»), arrivano ora le parole di condanna da politica e sindacato. Il deputato del Pd Roberto Morassut presenterà un’interrogazione al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. «Non è il primo caso di aggressione di stampo neofascista che si verifica nella Capitale e nel resto del Paese – spiega il dem – è ora che le istituzioni intervengano per fermare questa escalation di violenza».

Mentre Nicola Fratoianni, di Alleanza Verdi Sinistra, presenterà un’altra interrogazione al ministro Piantedosi «affinché vi sia un’attenzione particolare da parte del Prefetto e del Questore di Roma». Anche la Flc Cgil di Roma e Lazio e quella di Roma Sud Pomezia Castelli hanno espresso solidarietà alla comunità studentesca dell’Augusto chiedendo alle istituzioni di «intraprendere tutte le misure necessarie per porre fine a questa nuova ondata di violenza». Intanto gli studenti e le studentesse della scuola hanno confermato l’iniziativa del 24 maggio: «Chiediamo a tutta la cittadinanza di dare solidarietà al compagno aggredito partecipando al presidio organizzato dal collettivo scolastico, alle 15, di fronte al Liceo. Vogliamo i fascisti fuori dalle scuole».

Le parole che Valditara aveva speso sull’accaduto, domenica scorsa, sono state ritenute dagli studenti omissive e reticenti. «Ogni violenza fisica e verbale è in contrasto con i principi che stanno a fondamento della nostra Costituzione e pertanto va duramente condannata da chiunque provenga. Violenze e minacce devono essere punite senza se e senza ma. Noi staremo sempre dalla parte dei miti contro qualunque prepotente», aveva detto il ministro. Evitando però, come nel caso del Liceo Michelangiolo di Firenze, di sottolineare la matrice dell’accaduto. «Ancora una volta questo ministero dà risposte insufficienti. Chiediamo a Valditara una parola chiara su ciò che è successo: un’aggressione fascista», dice Giorgio Carratta della Rete degli Studenti Medi. Il coordinatore nazionale, Paolo Notarnicola, aggiunge; «L’antifascismo deve rimanere il valore fondante dell’istruzione pubblica, anche se il Ministro Valditara pare abbia problemi ad ammetterlo».