Economia

Standard and Poor’s: anche se vince il No l’Italia resta affidabile

Standard and Poor’s: anche se vince il No l’Italia resta affidabileIl ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan – LaPresse

Il rating e la manovra L'agenzia Usa non drammatizza le sorti del referendum, ma taglia la crescita prevista per l'anno prossimo: 0,8% invece dell'1% preventivato da Renzi. Approvati emendamenti su un tetto al bonus nido, i bagarini online e gli Airbnb

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 12 novembre 2016

Vita difficile per la manovra, adesso a raffreddare le attese di Renzi si è aggiunta l’agenzia di rating Standard & Poor’s: se aumenta di poco le previsioni di crescita di quest’anno (0,9% rispetto allo 0,8% del governo), boccia però l’1% messo in carnet dal premier e da Padoan per il 2017, assestandosi su un molto più prudente 0,8%. Intanto in diverse commissioni della Camera sono stati approvati numerosi emendamenti, tra i più disparati: da un tetto al reddito per il contributo nido alla cedolare unica sugli affitti degli Airbnb. Passano adesso all’esame della Commissione Bilancio.

Confermando il rating BBB- e outlook stabile, Standard & Poor’s nota che «il governo sta gradualmente implementando varie riforme strutturali importanti, inclusa quella del sistema dell’istruzione, del mercato del lavoro, del settore bancario e del framework istituzionale».

Infine un passaggio sul voto del 4 dicembre: la vittoria del Sì potrebbe dare benefici alla «stabilità e l’efficacia del governo italiano». SE VINCESSE IL NO, comunque «non si ritiene che questo sarebbe significativo per l’affidabilità creditizia dell’Italia, a meno che non porti a un’inversione delle riforme strutturali».

TETTO ISEE PER BONUS MAMMA E NIDO: due emendamenti presentati dal Partito democratico e approvati dalla Commissione Affari sociali della Camera stabiliscono che i nuclei familiari che possono usufruire delle agevolazioni siano solo quelli con un redito Isee non superiore a 13 mila euro annui per il bonus mamma e non superiore a 25 mila euro per il bonus nido.

Assunzioni nei pronto soccorso: un altro emendamento approvato prevede che entro tre mesi dall’approvazione della manovra le regioni e le province autonome potranno indire un concorso straordinario per l’assunzione a tempo indeterminato di personale del comparto sanità a copertura del turn over nei pronto soccorso. Il personale così assunto dovrà restare a lavorare nel settore dell’emergenza per 8 anni.

NORMA ANTI EVASIONE BOLLO: gli uffici del dipartimento Trasporti e le autofficine autorizzate a fare la revisione dovranno controllare che i proprietari dei veicoli abbiano sempre pagato tassa di proprietà e tassa di circolazione del proprio mezzo, e che non sia sottoposto a fermo amministrativo. La proposta, del Pd, prevede inoltre che se la verifica darà esito negativo non si potrà circolare finché non si paga.

Stop alla tassa sui licenziamenti se c’è clausola sociale: un altro emendamento approvato in Commissione Lavoro prevede di eliminare la tassa sui licenziamenti se si applica la clausola sociale nei cambi di appalto e nell’edilizia. Passa alla Bilancio, e sarebbe davvero auspicabile che arrivasse fino in fondo, perché è molto importante valorizzare l’applicazione della clausola sociale.

Ape social: un altro emendamento passato in Commissione Lavoro fa scendere da 36 a 35 anni il minimo di contributi necessario per poter accedere all’Ape sociale per quanti svolgono lavori gravosi.

STOP AI BAGARINI ONLINE: un emendamento presentato dal governo prevede poi lo stop al cosiddetto secondary ticketing, ovvero all’acquisto massiccio di biglietti di concerti per rivenderli a prezzi maggiorati. La norma contro i «bagarini online» prevede multe da 30 mila a 180 mila euro per ciascuna violazione accertata.

Favorire l’attività fisica: un emendamento Ncd passato in commissione Finanze prevede di portare da 210 a 600 euro le detrazioni per le attività sportive dei figli. Prevista anche la piena deducibilità delle spese per la manutenzione degli impianti sportivi dati in uso gratuito e l’Iva al 5% sull’iscrizione a piscine e palestre per chi non fa sport agonistico. Il pacchetto costa 250 milioni.

NORMA AIRBNB: un emendamento passato in Commissione Finanze dispone la cedolare secca al 21% per gli affitti Airbnb, l’istituzione di un apposito registro all’Agenzia delle Entrate e una clausola antievasione, con la responsabilità «in solido» sul pagamento delle tasse da parte del privato e dell’intermediario.

Trasporti gratis per disoccupati: un emendamento presentato dall’M5S prevede di concedere il trasporto pubblico gratis per i disoccupati di breve corso.

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