Simboli a quota 81. Programma unico per il centrodestra
Elezioni Domenica 14 ultimo giorno per il deposito dei contrassegni. Definite le coalizioni. Solo documenti di partito e non di coalizione per il centrosinistra
Elezioni Domenica 14 ultimo giorno per il deposito dei contrassegni. Definite le coalizioni. Solo documenti di partito e non di coalizione per il centrosinistra
Secondo giorno per il deposito dei contrassegni elettorali al Viminale, c’è tempo ancora fino alle 16 di oggi. Alla conclusione della giornata di ieri, alle otto di sera, i simboli erano 81, più due ripetizioni per Verdi-Sinistra italiana (due simboli identici ma con le scritte in sloveno per il Friuli Venezia Giulia e in tedesco per l’Alto Adige) e una per il Pd (uno identico per l’estero). Sono quattro i simboli per la coalizione di centrodestra, tutti con il nome del capo partito in evidenza: Meloni per Fratelli d’Italia, Salvini (premier) per la Lega e Berlusconi per Forza Italia, l’unico simbolo che è cambiato un po’ rispetto al 2018 per l’aggiunta del riferimento al partito popolare europeo. Il quarto simbolo, quello dei centristi del centrodestra, è in realtà un insieme di quattro simboli, tre dei quali hanno il riferimento al leader della formazione: Maurizio Lupi, Giovanni Toti e Luigi Brugnaro e poi c’è l’Udc.
Coalizione – che va esplicitamente dichiarata al momento del deposito dei contrassegni – e quattro simboli anche per il centrosinistra, uno dei quali non è stato ancora presentato al Viminale, quello di +Europa. Che è anche uno dei due simboli di questa coalizione che contiene ben evidente il nome del capo politico, capa in questo caso: Emma Bonino. Gli altri sono tutti simboli nuovi. Solo un piccolo ritocco per il Pd che ha aggiunto la scritta «Italia democratica e progressista» in basso su sfondo rosso. Nuovissima la formazione di Di Maio e Tabacci Impegno civico che, oltre al disegno di un’ape e il nome del ministro degli esteri contiene il vecchio simbolo di Centro democratico, necessario per evitare la raccolta delle firme. Inedito anche il patto a due Europa verde-Sinistra italiana. La coalizione presenterà questi simboli anche nella circoscrizione estero, mentre il centrodestra ha trovato l’intesa per un simbolo speciale dedicato agli italiani all’estero: un tricolore con i nomi dei tre leader (e così Meloni è finita su sfondo rosso).
Non è l’unica differenza tra le due coalizioni. L’altra, più importante, è che tutte le liste del centrodestra hanno depositato lo stesso programma. Un modo per evidenziare la comunità di intenti visto che la legge non prevede che le coalizioni abbiano né un programma né un capo politico comune. Ma è anche una finzione, dal momento che sia Forza Italia che la Lega che Fratelli d’Italia hanno preparato in parallelo programmi di partito e su quelli hanno già cominciato a fare la campagna elettorale. Dall’altra parte del campo, ogni lista del centrosinistra ha depositato il suo programma e anche +Europa si prepara a farlo. Dal punto di vista formale, dunque, non c’è differenza tra l’alleanza che Letta ha stretto con loro (che dice essere programmatica e di governo) e quella che ha stretto con Fratoianni e Bonelli (solo tecnica, ha specificato)
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