Se i migranti sono un facile capro espiatorio
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Se i migranti sono un facile capro espiatorio

Sicilia I tunisini trattenuti per 20 giorni sulla nave quarantena, dopo essere stati abbandonati sul territorio, come succede in queste ore, diventano la preda più appetibile per i Musumeci e i Salvini
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 25 agosto 2020
Niente di meglio, nell’estate calda dell’emergenza, con i contagi che crescono, di un bel capro espiatorio, del classico untore, rappresentato dagli stranieri che arrivano in Sicilia. Facendo finta di non vedere i cadaveri che affiorano sulle spiagge della Libia e nella striscia di mare che separa l’Africa dall’Europa, ai quali le istituzioni non dedicano neanche un pensiero. Se poi il governo, anziché trovare soluzioni ragionevoli, piccoli gruppi diffusi sul territorio affidati a personale competente collegato al Ssn, persegue nell’errore di ricercare soluzioni concentrazionarie, come hotspot e navi quarantena, alimentando la sindrome da invasione, e servendo in un piatto d’argento un...
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