Politica

Schlein e Conte, dal campo largo alle liti di condominio

Elly Schlein e Giuseppe ConteGiuseppe Conte ed Elly Schlein – Ansa

Opposizione La segretaria dem: «Ci rispetti, basta scontri da pianerottolo» Il leader M5S: «Si rilassi, se supero il Pd non chiedo la leadership». Nei prossimi giorni palchi separati in Basilicata a sostegno di Piero Marrese

Pubblicato 7 mesi faEdizione del 16 aprile 2024

Elly Schlein convoca i cronisti alla sede della stampa estera di Palazzo Grazioli e prima di cimentarsi con l’attualità che stringe si misura con il passato in diverse maniere, altrettanto simboliche. Esplora quello recente della destra al governo prima di Meloni quando varca la porta segreta che Silvio Berlusconi aveva fatto costruire ai tempi in cui era di casa tra queste mura. E omaggia quello un po’ più remoto della sinistra italiana, presenta per la prima volta la nuova tessera del Partito democratico, che omaggia Enrico Berlinguer a 40 anni dalla sua scomparsa.

LA CONFERENZA stampa serve ad annunciare le parole chiave della campagna per le prossime europee: Europa sociale, ambiente, lavoro, sanità, migranti. «Sono tutte sfide che nessuno degli stati membri può affrontare da solo – afferma la segretaria – Serve riempire questo spazio di democrazia, di partecipazione, bisogna riformare i trattati, superare l’unanimità su alcuni temi fondamentali». Poi ribadisce uno dei punti che hanno marcato la sua campagna per le primarie del partito. Come quello sulle politiche migratorie: «Il Pd non accetterà più alcun tipo di sostegno alla guardia costiera libica perché viola si diritti internazionali».

LA GUERRA a Gaza rischia di infiammare tutto il Medio Oriente e Schlein rivendica la necessità del dialogo con Giorgia Meloni, sulla quale pure non lesina critiche dalla libertà di stampa alla gestione del dossier sul Patto di stabilità. «Credo che sia fisiologico, in un momento di crisi e grande preoccupazione, chiamare il governo e interloquire anzitutto per uno scambio di prime informazioni – spiega – Per manifestare la preoccupazione del Pd, ma anche per offrire collaborazione per l’interesse dell’Italia. Chiediamo al governo di fare tutto il possibile per contribuire ad una cessazione del conflitto. Il mio giudizio è pessimo, il governo di Netanyahu è di estrema destra, ci sono alcuni esponenti che arrivano anche a negare l’esistenza dei palestinesi. Netanyahu sta sbagliando, sta isolando Israele e il giudizio non potrebbe essere più negativo». E ancora: «Non c’è nessuna giustificazione per un uso della forza che uccide più di 33 mila civili innocenti».

LA PRIMA DOMANDA è quella che circola da settimane: si candiderà alle europee? Schlein non scioglie la riserva, ma assicura che si saprà «in tempi brevi». La riunione della direzione che dovrebbe chiudere le liste è convocata per domenica mattina, prima dello spoglio in Basilicata. Che ne pensa dell’ipotesi Mario Draghi alla guida della commissione? «Sosteniamo con convinzione la candidatura di Nico Schmit, ma questo non toglie la stima e la considerazione per Draghi». Che risultato si attende? «Non metto asticelle, portano iella. Il risultato lo vedremo ma sono fiduciosa su questa campagna». Però, tracciando il bilancio di questo primo anno al Nazareno, non riesce ad aggirare numeri e percentuali: «Siamo passati dal punto più basso con 14% al 20% nei sondaggi – sostiene – In 13 dei 17 capoluoghi, anche dove perdiamo, il Pd è il primo partito. Anche in Sardegna siamo il primo partito e in Abruzzo siamo il secondo ma abbiamo raddoppiato i consensi». Da qui il messaggio a Giuseppe Conte sulle sorti del campo largo, nei giorni più difficili della coalizione da quando lei è segretaria: «I nostri elettori sono stufi delle liti condominiali tra vicini – gli manda a dire – la nostra comunità esige rispetto, nessuno osi farne una macchietta prendendo problemi che ci sono e spalmandoli su tutto il Pd».

SU QUESTO, il leader del Movimento 5 Stelle in transito dalla Calabria a Messina, gli spedisce una replica che si potrebbe definire passivo-aggressiva: «Sono stufo di leggere che il M5S vuole prendere un punto in più del Pd – dice Conte – sta facendo una continua competizione sul Pd. Annuncio che se alle Europee supereremo il Pd non farò valere questo come motivo di leadership nei confronti del Pd. Quindi, il mondo del Pd si rilassi d’ora in poi». Possono rilassarsi entrambi, visto che in Basilicata, per gli ultimi giorni di campagna elettorale al fianco di Piero Marrese, non si incroceranno: Conte è di scena oggi a Potenza e domani a Matera. Schlein è attesa nel capoluogo giovedì.

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