È arrivata attraverso l’agenzia russa Interfax la risposta del Cremlino – con le parole del viceministro degli Esteri Andrei Rudenko – all’appello di ieri del capo del World Food Programme David Beasley a Putin («Se hai un cuore, ti prego di riaprire i porti» ucraini) e all’impegno dichiarato dal segretario Onu Guterres per trattare l’apertura di corridoi alimentari che consentano al grano di lasciare l’Ucraina. «Non dovete appellarvi solo alla Federazione russa, ma guardare al complesso delle ragioni che hanno creato l’attuale crisi alimentare: in primo luogo le sanzioni che sono state imposte alla Russia da Usa e Ue», ha...