Chelsea Manning, l’ex analista dell’esercito Usa che nel 2010 aveva fornito a WikiLeaks archivi di documenti militari segreti, rivelando i crimini commessi dagli americani in Iraq, è di nuovo in galera: un giudice federale di Alessandria, Virginia, l’ha condannata per essersi rifiutata di testimoniare davanti al gran giurì che indaga sul gruppo di Assange. La durata della pena non è determinata: «Finché non cambierà idea o finché l’inchiesta del gran giurì non sarà chiusa. Manning aveva dichiarato di non voler collaborare, anche se i procuratori le avevano promesso l’immunità in cambio della testimonianza. Per aver divulgato segreti governativi, un tribunale...