Reparti militari israeliani hanno fatto i conti con una forte resistenza durante un raid nella città cisgiordana di Tulkarem e nel suo campo profughi compiuto nella notte tra mercoledì e giovedì. Cinque soldati sono rimasti feriti. Un comunicato congiunto rilasciato dalla Brigata Tulkarem del Jihad islami e dalla Brigata dei Martiri di Al-Aqsa (Fatah), afferma che i soldati sono caduti in un’imboscata e che ordigni esplosivi sono stati fatti esplodere al passaggio delle truppe israeliane. Le due organizzazioni armate sostengono di aver preso parte dell’equipaggiamento dei militari. In un’altra sparatoria avvenuta nella stessa zona, due combattenti palestinesi – Abd al Rahman Atta, 23 anni, e Huthayfah Fares, 27 anni – sono stati uccisi dalle truppe israeliane.  Atta e Fares avevano preso di mira coloni ebrei prima di essere colpiti da militari israeliani schierati nella zona.

Qualche ora dopo un palestinese che aveva sparato contro l’auto di coloni a Huwara (Nablus), senza provocare vittime, è stato inseguito e ucciso da soldati.