F-16 contro il campo di Tulkarem. Decine di uccisi a Gaza
Invado avanti L'aviazione israeliana prende di mira anche la Cisgiordania: 18 morti,tra cui molti civili. A Gaza 100 morti in 48 ore
Invado avanti L'aviazione israeliana prende di mira anche la Cisgiordania: 18 morti,tra cui molti civili. A Gaza 100 morti in 48 ore
Sotto i colpi delle bombe ad alto potenziale fornite dall’Amministrazione Biden a Israele, Dahiye, la periferia sud di Beirut si trasforma giorno dopo giorno in una nuova Gaza: macerie, detriti, polvere, palazzi sventrati. L’aviazione israeliana domina il cielo del Libano e continua a scaricare sullo sfortunato paese dei cedri una pioggia di fuoco. Le bombe giovedì notte potrebbero aver ucciso anche Hashem Safieddine, indicato come il probabile successore di Hassan Nasrallah assassinato la scorsa settimana. E, attraverso il ministro della Difesa Gallant, Israele fa sapere di avere «altre sorprese per Hezbollah», che però pagano prima di tutto i civili libanesi con la morte o lo sfollamento.
Sul terreno Hezbollah vende cara la pelle e i suoi combattenti nel sud del paese dimostrano di essere ben addestrati e sempre in grado di lanciare razzi: ieri 180 di cui 70 in una sola ora. Subiscono forti perdite, Israele dice di aver ucciso oltre 200 uomini del movimento sciita da quando ha cominciato le incursioni di terra, ma sale anche il numero dei morti nelle unità da combattimento israeliane. Ieri due soldati dello Stato ebraico sono stati uccisi e 24 feriti in un attacco nel Golan occupato compiuto con droni carichi di esplosivo lanciati dall’Iraq. Uno è stato abbattuto, il secondo ha raggiunto una base militare. È la prima volta che la Resistenza islamica dell’Iraq alleata di Hezbollah, Iran e palestinesi, causa vittime tra i militari israeliani. La scorsa settimana un drone lanciato dall’Iraq aveva colpito il porto di Eilat provocando danni e ferendo leggermente due persone. Si fanno peraltro insistenti le voci che vorrebbero combattenti yemeniti Houthi e gruppi sciiti iracheni, iraniani e afghani pronti a raggiungere il Libano e a partecipare alle battaglie contro l’esercito israeliano.
C’è stata una prima volta anche in Cisgiordania. Israele ha usato un caccia F-16 per sganciare giovedì sera missili contro un caffè dell’affollato campo profughi palestinese di Tulkarem. È stata una strage. L’attacco aereo più letale nella Cisgiordania occupata da molti anni a questa parte ha ucciso 18 palestinesi. Decine i feriti. Sterminata una famiglia intera, la Khariwesh: padre, madre e tre figli piccoli hanno pagato con la vita il fatto di abitare accanto al caffè preso di mira. I medici dell’ospedale Thabet Thabet hanno riferito di aver ricevuto decine di feriti, alcuni in condizioni critiche, e i corpi smembrati di gran parte delle vittime. «Abbiamo visto parti di corpi volare e incendi divampare nella zona. Il corpo di una persona era appeso a un palo lì vicino. Mio cugino Mahmoud e mia cugina Sajaa e altri cinque dei nostri parenti sono stati martirizzati in questo bombardamento. Il proprietario dell’edificio ha perduto la nipote, suo marito e tre dei loro figli», ha raccontato Anas Khariwesh ad Al Jazeera, aggiungendo che nel campo profughi di Tulkarem preso di mira assieme a quello di Nur Shams dall’operazione israeliana «Campi Estivi» spesso mancano l’acqua potabile e l’elettricità.
Innumerevoli le condanne del bombardamento aereo. Israele sostiene di aver colpito una riunione di militanti di Hamas, guidati dal Zahi Awfi, presunto comandante locale del movimento islamista, finalizzata a preparare un attacco armato contro coloni e soldati in Cisgiordania in occasione delle commemorazioni del 7 ottobre. Nell’ultimo anno le forze armate dello Stato ebraico e gruppi di coloni israeliani hanno ucciso 716 palestinesi in Cisgiordania. Nello stesso periodo 40 israeliani sono stati uccisi in agguati e attacchi armati.
L’offensiva israeliana in Libano e lo scontro sempre più aperto tra Israele e Iran, sta distogliendo l’attenzione del mondo da Gaza dove i raid aerei e i cannoneggiamenti hanno ucciso decine di persone nelle ultime 48 ore, secondo i dati del ministero della Sanità. Colpi di artiglieria e raid aerei hanno colpito Bureij, Shati e Nuseirat dove un complesso residenziale è stato completamente distrutto. L’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i profughi palestinesi, nel suo ultimo rapporto denuncia un ulteriore aggravamento della situazione umanitaria a Gaza, a partire dalla distribuzione delle razioni alimentari rallentata dalle restrizioni israeliane e attività criminali.
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