Dopo un periodo di apparente bonaccia, anche perché l’attenzione dei fini dicitori sembrava dedita a sfogliare la margherita delle ospitate nel talk, la rubrica coraggiosa e controcorrente Report è tornata nelle spire della censura. In serata, per fortuna, è arrivato un contrordine. Malgrado una media dell’otto per cento di share, al di sopra delle trasmissioni omologhe, Report è sottoposta ad esami permanenti. Di censura si trattava, chiamiamola con il suo nome. Infatti, come sottolinea l’interpretazione corrente offerta dalla Corte europea della convenzione dei diritti dell’uomo (articolo 10), la lesione delle prerogative del diritto di cronaca raffredda l’esercizio della libertà e...