Giuseppe Conte e i Cinque Stelle hanno sostenuto che i 4.839 «truffatori» e «delinquenti» (su 87.198 individui in 4 regioni del Sud) che hanno compiuto «abusi» percependo irregolarmente il cosiddetto «reddito di cittadinanza» hanno dato «voce a chi sostiene di eliminare uno strumento di dignità» e hanno fatto un «torto al paese» e a chi percepisce correttamente il sussidio. Alla truffa che, stando alla legge in vigore, potrebbe portare a una condanna fino a sei anni di carcere per dichiarazioni mendaci riguardanti il lavoro nero o irregolare, è stata aggiunta un’altra accusa. Quella di fare gli interessi di chi, come...