Se lo possono permettere e dunque se lo permettono. C’è poco da aggiungere all’annuncio del cancelliere Scholz di voler stanziare 200 miliardi di euro per abbattere il vertiginoso aumento dei costi energetici. Per le imprese e i cittadini tedeschi seguito all’invasione russa dell’Ucraina e al blocco delle linee di approvvigionamento. «Siamo grandi e grandi sono le risorse necessarie», taglia corto il ministro dell’economia Lindner. Del resto nei trattati e nelle regole dell’Unione non vi è strumento che possa contrastare questa decisione, né rimuovere, neanche tendenzialmente, la storica asimmetria delle economie europee. Inutile mugugnare sul fatto che la Repubblica federale, avendo...