Non si sa se nel mirino ci fosse Nasser Abu al-Nour, preside di infermieristica all’Università islamica di Gaza, o sua figlia Nour Abu al-Nour, avvocata per i diritti umani del Pchr (Palestinian Center for Human Rights). La loro casa a Rafah è stata colpita da una bomba israeliana alle 22 del 20 febbraio. Sono morti tutti: Nasser, Nour, sua figlia di due anni Kenzi, la madre Mjida, tre delle sue sorelle e un fratello. «NESSUN avvertimento prima del raid – dice il Pchr – La nostra collega Nour lavorava all’Unità per i diritti delle donne, in questi anni ha trovato...