Internazionale

Raid sulla «zona sicura» di al-Mawasi. Israele minaccia l’Onu: «Vi cacciamo»

Tende bruciate nel campo di al-Mawasi foto Ap/Abed Rahim KhatibTende bruciate nel campo di al-Mawasi – Ap/Abed Rahim Khatib

Palestina Bombardamenti su Nuseirat e Rafah. Gli aiuti umanitari non entrano dal 6 maggio e le Nazioni unite denunciano: distrutto il 57% delle terre agricole di Gaza. Nessuna novità sul presunto accordo

Pubblicato 3 mesi faEdizione del 14 giugno 2024
Ad al-Mawasi si viveva di pesca. Una piccola striscia nella Striscia, lungo il mare, abitata da comunità beduine palestinesi, che dal deserto riuscivano a ricavare spazi da coltivare. Da mesi è sfigurata. È diventata una tendopoli, ultimo rifugio per gli sfollati in fuga da Rafah e Khan Younis, dopo che l’esercito israeliano l’ha designata come «zona sicura». Presunta, perché al-Mawasi non è stata risparmiata dalle bombe. L’ULTIMO ATTACCO è di ieri, un assalto coordinato via terra, aria e mare, scrive l’agenzia palestinese Wafa. Israele nega. Nelle stesse ore veniva colpita Rafah, la sua zona occidentale, quella che guarda al mare,...
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