Secondo il «Washington Post» a margine delle Olimpiadi in Corea del Sud ci sarebbe dovuto essere un incontro tra la delegazione nordcoreana e il vice presidente degli Stati uniti Mike Pence.

Citando funzionari dell’«ufficio» di Pence il WaPo sostiene che «Mike Pence era partito per i Giochi olimpici sudcoreani con un accordo per vedere segretamente alti rappresentanti nordcoreani.

Ma il 10 febbraio, meno di due ore prima che il vice presidente Usa e il suo team fossero pronti per incontrare Kim Yo-jong, la sorella più giovane di Kim Jong-un, e Kim Yong-nam, il capo (nominale) dello stato nordcoreano, i dirigenti di Pyongyang hanno fatto marcia indietro.

L’incontro sarebbe dovuto avvenire sabato 10 febbraio ma sarebbe stato cancellato a due ore dal suo inizio dopo che Pence aveva attaccato la Corea del Nord per le sue ambizioni nucleari ed annunciato «le più dure ed aggressive sanzioni».

Di recente Pence ha ribadito la sua intenzione di tenere aperta la possibilità di un incontro con Pyongyang, forse anche per «partecipare» a quel clima di apertura che – dopo le Olimpiadi – andrà necessariamente a verifica.