Politica

Prova di forza del centrosinistra in Toscana

Sara FunaroSara Funaro (Pd)

Elezioni comunali 2024 A Prato vince al primo turno la dem Ilaria Bugetti, e si riconferma a Livorno il primo cittadino uscente Luca Salvetti. Ballottaggio a Firenze con la dem Sara Funaro in vantaggio di dieci punti sulla destra di Eike Schmidt, flop di Italia Viva. Per Pd e alleati uniche ombre a Piombino e Borgo San Lorenzo

Pubblicato 4 mesi faEdizione del 11 giugno 2024

Vittoria al primo turno a Prato e Livorno con la dem Ilaria Bugetti e il riconfermato Luca Salvetti. Vantaggio di dieci punti percentuali sul centrodestra a Firenze, con Sara Funaro al 42,9% assoluta favorita al ballottaggio contro Eike Schmidt. Risultati lusinghieri anche negli altri 31 Comuni toscani con più di 15mila abitanti, fra cui Empoli dove il dem Alessio Mantellassi balla sul 50% a metà scrutinio. Per il centrosinistra toscano è un bollettino di vittoria quello che emerge dal voto delle comunali, con le uniche ombre di Piombino, dove il sindaco uscente Francesco Ferrari di Fdi è in netto vantaggio sul dem Gianni Anselmi, e di Borgo San Lorenzo, dove si profila uno scontro all’ultimo voto fra Leonardo Romagnoli sostenuto dalla sinistra di alternativa e dal M5s, e Cristina Becchi per Pd e alleati.

La fotografia di copertina del primo turno delle amministrative, che hanno interessato ben 185 Comuni della regione (due terzi del totale), è quella che arriva dalla terza città del centro Italia, una Prato dove alla prova delle urne non è mai stata in discussione la vittoria di Bugetti, che alla fine ha prevalso con il 51,9% staccando di dieci punti il centrodestra di Gianni Cenni, fermo al 41,7. “C’è tanto bisogno di ascolto, e i cittadini sentono chi è loro più vicino nella vita di tutti i giorni”, ha commentato la prima sindaca della città laniera, accompagnata da un sorridente Matteo Biffoni, apripista d’eccellenza di una vittoria confermata dai successi del centrosinistra in tutti gli altri municipi della provincia.

A Livorno alla prova dei fatti non è mai stato in discussione il successo del forte centrosinistra cittadino a trazione Pd che ha confermato sindaco con il 52% l’indipendente Luca Salvetti, giornalista di Tele Granducato, staccando di trenta lunghezze Alessandro Guarducci del centrodestra (22,6%), mentre Valentina Barale candidata del M5s e della sinistra extra Pd-Avs ha raccolto il 18,8%.

Come da previsioni il 23 e 24 giugno, entrambi giorni festivi per Firenze, ci sarà il ballottaggio fra Funaro e Schmidt. Ma è molto ampio il margine di vantaggio per la nipote del sindaco dell’alluvione Piero Bargellini: “Una vittoria chiara e netta – ha commentato l’esponente dem – un dato straordinario anche rispetto alle aspettative. Da domani comunque si riparte da zero, contro la peggior destra che stiamo vedendo da troppo tempo”.

Il voto fiorentino certifica il flop di Italia Viva, che con la vicepresidente regionale Stefania Saccardi non va oltre il 7,4%, risultando così residuale in vista del secondo turno al pari di Cecilia Del Re, ex assessora dem che con la sua lista Firenze Democratica prende il 6,3%. La sinistra di alternativa di Dmitrij Palagi conquista il 5,4%, mentre il M5s con Leonardo Masi non va oltre il 3,3% e non dovrebbe quindi entrare in consiglio comunale.

Nell’area fiorentina il centrosinistra prende al primo turno Scandicci con Claudia Sereni e Bagno a Ripoli con Francesco Pignotti. Mentre nella Piana, dove così come a Prato è contestatissimo il progetto dell’aeroporto intercontinentale di Peretola, il ballottaggio a Calenzano vede favorita la sinistra extra Pd di Giuseppe Carovani rispetto al centrosinistra di Maria Arena. In questo caso si potrebbe ripetere “l’effetto Campi Bisenzio”, con la vittoria di un candidato contrario al raddoppio dello scalo aeroportuale, appoggiato invece dal Pd del governatore Giani e della stessa Funaro, oltre che dalla coppia Renzi-Carrai.

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