In attesa delle «sanzioni più dure di sempre» annunciate dall’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell, è possibile una prima valutazione di quelle già deliberate dal Consiglio europeo, la loro insidiosità per la Russia, ma anche il loro prevedibile impatto sull’economia europea ed italiana. Nel mirino di Bruxelles sono finiti l’accesso di Mosca al mercato dei capitali, l’export di prodotti tecnologici, le importazioni di merci dal Donbass, gli oligarchi e i politici maggiormente coinvolti nella strategia difensiva ed offensiva di Putin e alcune banche. Non c’è il gas, né il sistema internazionale per le transazioni transfrontaliere, conosciuto con...