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«Perché votiamo Potere al popolo»

Un appello al mondo della cultura Contro le politiche neoliberiste portate avanti dai governi di centrodestra e centrosinistra in questi anni; contro «la barbarie che oggi ha mille volti: il lavoro che sfrutta e umilia, la povertà e l’ineguaglianza, i migranti lasciati annegare in mare, i disastri ambientali, i nuovi fascismi, la violenza sulle donne, la crescente repressione, i diritti negati»

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 1 febbraio 2018

Siamo lavoratori della cultura, dell’informazione e della conoscenza. Siamo scrittori, docenti, autori, musicisti, giornalisti, registi, ricercatori, attori, artisti, scenografi, direttori della fotografia, produttori; abbiamo tutti storie personali diverse e diversi percorsi interni alla sinistra. Ma tutti ci siamo ritrovati concordi nello scegliere, oggi, di votare i candidati della lista di «Potere al popolo».

Noi firmatari di questo appello votiamo «Potere al popolo» perché ci siamo battuti e continueremo a batterci contro le politiche neoliberiste portate avanti dai governi di centrodestra e centrosinistra in questi anni; contro «la barbarie che oggi ha mille volti: il lavoro che sfrutta e umilia, la povertà e l’ineguaglianza, i migranti lasciati annegare in mare, i disastri ambientali, i nuovi fascismi, la violenza sulle donne, la crescente repressione, i diritti negati».

Viviamo il tempo buio di una crisi economica, sociale, ambientale e culturale che apre la strada ad una vera e propria crisi di civiltà il cui emblema è la guerra tra i poveri, il razzismo, la xenofobia.

Noi firmatari di questo appello votiamo «Potere al popolo» perché ci battiamo per la costruzione di una sinistra basata sulla connessione tra diversi soggetti del conflitto e culture critiche, che coinvolga persone, associazioni, partiti, reti e organizzazioni della sinistra sociale, culturale e politica, antiliberista e anticapitalista; una sinistra che in tutti questi anni si è battuta contro le ingiustizie e lo sfruttamento, la demolizione della democrazia, dei diritti sociali e civili, contro la mercificazione della cultura, dei diritti, della vita, per la piena applicazione della Costituzione; una sinistra che non si è mai arresa; una sinistra che non ha rinunciato ad elaborare un pensiero forte, che non ha rinunciato alla sfida per l’egemonia e alla costruzione di un nuovo senso comune alternativo al pensiero unico neoliberista. Pensiero unico che l’intera gamma della comunicazione ha costruito in anni e anni di lavoro determinando una ormai generalizzata sfiducia e «insofferenza» nei confronti della politica e delle istituzioni, che produce rifiuto senza la forza di proposte di cambiamento.

Noi firmatari di questo appello votiamo «Potere al popolo» perché ci riconosciamo nell’alternativa di società che propone: una società fondata sulla dignità e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, sull’eliminazione di ogni discriminazione, sull’affermazione dei diritti delle donne, sul principio di eguaglianza sostanziale, sulla riconquista dei diritti sociali e civili, sulla salvaguardia del patrimonio ambientale, culturale ed artistico, sul ripudio della guerra.

Noi firmatari di questo appello votiamo «Potere al popolo» perché vogliamo cambiare lo stato delle cose esistenti.

Citto Maselli (regista, primo firmatario),

Moni Ovadia (autore, regista, attore),

Francesca Fornario (scrittrice),

Paolo Pietrangeli (regista, cantautore),

Fabio Alberti (fondatore di Un ponte per),

Carmine Amoroso (regista),

Gianluigi Antonelli (compositore),

Enzo Apicella (designer, pittore, giornalista),

Piero Arcangeli (etnomusicologo e compositore),

Giorgio Arlorio (sceneggiatore),

Marco Asunis (presidente Ficc, Federazione italiana circoli del cinema),

Manuela Ausilio (direttivo International Gramsci society Italia)

Saverio Aversa, (attivista lgbt e autore teatrale),

Stefano G. Azzarà (filosofo, ricercatore università di Urbino),

Simona Baldanzi (scrittrice),

Tiziana Barillà (giornalista e scrittrice),

Mauro Berardi (produttore cinematografico),

Cesare Bermani (storico),

Luca Bigazzi (direttore della fotografia),

Paola Boffo (ricercatrice),

Susanna Bhome-Kuby (storica),

Cinzia Bomoll (registra e scrittrice),

Marina Boscaino (docente, pubblicista),

Sergio Brenna (urbanista, Politecnico di Milano),

Mario Brunetti (meridionalista),

Pino Bruni (critico cinematografico),

Benedetta Buccellato (attrice, autrice teatrale),

Paolo Cacciari (scrittore),

Francesco Calandra (filmaker),

Enrico Calamai (ex Console italiano a Buenos Aires),

Riccardo Cardellicchio (giornalista, scrittore, storico),

Francesco Caruso (ricercatore, università di Catanzaro),

Carlo Cerciello (regista, direttore Teatro Elicantropo di Napoli)

Salvatore Cingari (Storico delle dottrine politiche – Università per stranieri di Perugia),

Lorenzo Cini (sociologo Scuola normale superiore, Pisa),

Paolo Ciofi (saggista),

Elena Coccia (avvocato),

Gastone Cottino (giurista, docente emerito università di Torino)

Wasim Dahmash (università di Cagliari),

Franco D’Aniello (musicista Modena City Ramblers),

Massimo Dapporto (attore),

Fabio de Nardis (sociologo, università del Salento),

Marco Dentici (scenografo),

Pippo di Marca (regista teatrale),

Enzo di Salvatore (professore di Diritto costituzionale , università di Teramo)

Angelo d’Orsi (storico, università di Torino),

Peppino Di Lello (ex-magistrato),

Valerio Evangelisti (scrittore),

Amedeo Fago (architetto, regista),

Paolo Favilli (storico, università di Genova),

Luigi Fazzi (guida turistica specializzata),

Beppe Gaudino (regista),

Alfonso Giancotti (ricercatore universitario),

Michele Giorgio (giornalista, Il Manifesto)

Giovanni Greco (scrittore, autore teatrale),

Alexander Hobel (storico, università Federico II, Napoli),

Antonio Iuorio (attore),

Maria Jatosti (scrittrice),

Francesca Lacaita (insegnante),

Maria Lenti (poetessa),

Maria Grazia Liguori (sceneggiatrice),

Guido Liguori (docente di Storia del pensiero politico, presidente della International Gramsci Society Italia),

Antonio Loru (docente di filosofia),

Fabiomassimo Lozzi (regista),

Romano Luperini (critico letterario),

Silvia Luzzi (attrice),

Gino Marchitelli (scrittore),

Maicol&Mirco (fumettisti),

Lucio Manisco (giornalista),

Danilo Maramotti (disegnatore di fumetti),

Fabio Marcelli (responsabile Questioni internazionali Giuristi democratici),

Eugenio Melandri (direttore di Solidarietà internazionale),

Lidia Menapace (giornalista, femminista),

Magda Mercatali (attrice, volontaria Casa dei diritti sociali),

Maria Grazia Meriggi (storica),

Massimo Modonesi (professore ordinario università nazionale del Messico – Unam)

Francesco Moneti (musicista Modena City Ramblers e Casa del Vento),

Giorgio Montanini (comico e attore),

Giovanna Montella (università di Roma),

Lia Francesca Morandini (costumista),

Raul Mordenti (docente università di Tor Vergata),

Roberto Musacchio (ex parlamentare europeo),

Federico Odling (musicista),

Federico Oliveri (ricercatore precario università di Pisa),

Federico Pacifici (attore),

Marco Pantosti (musicista),

Vera Pegna (scrittrice),

Riccardo Petrella (economista),

Pina Rosa Piras (università Roma tre),

Sabika Shah Povia (giornalista)

Alberto Prunetti (scrittore),

Stefania Ragusa (giornalista),

Christian Raimo (scrittore),

Elisabetta Randaccio (critico cinematografico)

Gianfranco Rebucini ( antropologo, Ehess, Parigi),

Gianluca Riggi (regista teatrale, Teatro Furio Camillo),

Annamaria Rivera (antropologa, università di Bari),

Annalisa Romani (scrittrice e traduttrice),

Maria Letizia Ruello (ricercatrice universitaria)

Mimma Russo (pittrice, scultrice)

Nino Russo (regista),

Giovanni Russo Spena (giurista),

Arianna Sacerdoti (ricercatrice universitaria),

Carla Salinari (insegnante),

Cesare Salvi (giurista),

Edoardo Salzano (urbanista),

Antonio Sanna (attore),

Giovanni Saulini (produttore cinematografico),

Angela Scarparo (scrittrice),

Marino Severini (musicista, Gang),

Alessandro Simoncini (docente di filosofia),

Ernesto Screpanti (docente Economia politica università di Siena),

Paolo Sollier (ex calciatore, allenatore e scrittore).

Massimo Spiga (scrittore e traduttore),

Stefano Taglietti (compositore),

Angelo Tantaro (direttore Diari di cineclub),

Enrico Terrinoni (ordinario di Letteratura inglese Università per stranieri di Perugia),

Mario Tiberi (Docente di politica economica, La Sapienza),

Stefania Tuzi (architetto – ricercatrice),

Renzo Ulivieri (allenatore di calcio),

Pierfrancesco Uva (vignettista),

Fulvio Vassallo Paleologo (giurista),

Vauro (vignettista, editore),

Guido Viale (sociologo),

Imma Villa (attrice),

Lello Voce (poeta),

Annalisa Volpone (professore Anglista Università di Perugia),

Pasquale Voza (prof. Emerito Letteratura italiana, università di Bari),

Giulia Zoppi (critica cinematografica e teatrale)

Per adesioni: maselli.citto@fastwebnet.it

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