Guarda: vedi come ostinate tornano dal cielo le bombe fiorenti, e furenti calano sulle strade, spezzano corpi, ardono case, testarde inseguono gli stupiti fanciulli, gridano cantano l’inno alla morte senza stancarsi mai… Chi siete, perché illuminate le notti, insanguinate le vie: perché siete in ansia perché vi serve la strage degli innocenti e forse disperate sull’esistere tornare a cantare la gloria dell’uccidere di massa, affidate la pace alla morte… Voi così senza speranza se soltanto l’assassinio di massa può assicurarvi la vita e solo le maledizioni e le lacrime possono difendervi. E non vedete, non sperate altra salvezza per l’uomo...