Dopo la divisione sulle manifestazioni di sabato scorso – Letta e il grosso del Pd a Roma e altri dirigenti a Milano con Calenda – ai dem mancava solo Letizia Moratti. L’ex vicepresidente berlusconiana della Lombardia è stata adottata come candidata da Calenda e Renzi non tanto per vincere contro il leghista Attilio Fontana, ma per spaccare il Pd e portarsi dietro l’ala «riformista» degli ex renziani. Una mossa brutale, che ha fatto saltare i nervi proprio alla destra del Pd. Alessandro Alfieri, coordinatore dell’area, è sbottato: «Con i diktat non si va lontani, se il terzo polo vuole vincere...