C’è chi si diverte a sbeffeggiarlo paragonandolo a Fabio Quinto Massimo, detto il «temporeggiatore» (che comunque salvaguardò Roma, evitando lo scontro con il potente esercito di Annibale, durante la disgraziata seconda guerra punica). Ma il cancelliere Olaf Scholz ha decisamente una visione più lucida dei suoi alleati di governo dell’arduo crinale sul quale si trova la Germania, tra pressioni politiche incrociate, difficoltà energetiche e incubi inflazionistici. Non gli sfugge che la guerra di Putin contro l’Ucraina e quella, conseguente, dell’Occidente contro la Russia punta dritta contro Berlino che ne ha patito già non pochi danni. Ossia contro quel cuore d’Europa...