A Mahane Yehuda, il mercato popolare di Gerusalemme ovest, storica roccaforte della destra israeliana, Benyamin (Bibi) Netanyahu è sempre il «re». Ma non tutti i suoi sostenitori approvano la riforma del sistema giudiziario scritta dal ministro della giustizia Yariv Levin volta prima di tutto a limitare i poteri della Corte suprema. «Sono felice che Bibi sia di nuovo alla guida di Israele ma non sono sicuro che stia facendo la scelta corretta sulla giustizia» ci dice Yoni mentre sfiletta del pesce. «Non mi intendo di queste cose ma i giudici devono essere indipendenti per mandare in prigione i corrotti, che...