Non è più un’operazione di soccorso, ma di recupero. Era questa ieri la frase più ripetuta sui media arabi e turchi. Quasi sussurrata dai corrispondenti sui luoghi del disastro lasciato dal sisma di lunedì mattina tra Siria e Turchia, dietro di loro solo macerie. Trovare dispersi ancora in vita è ormai definito un «miracolo». Ieri però è successo, soprattutto bambini, forse perché – scriveva qualcuno – i corpi più piccoli gli permettono di incunearsi tra le macerie delle loro case. Ma che sia sempre di più un’operazione di recupero lo dicono anche altri, in modi diversi. Lo dice il bilancio...