Pubblicato 7 mesi faEdizione del 15 ottobre 2021
Olga Grjasnowa, un corpo a corpo con l’identità all’ombra della Storia
L'intervista. Parla l’autrice dei romanzi «Dio non è timido» e «Tutti i russi amano le betulle», pubblicati da Keller. La scrittrice, nata a Baku e che da tempo vive a Berlino, sarà ospite oggi del Salone del Libro di Torino. «Dopo 23 anni che vivo in Germania e scrivo nella lingua locale è ancora strano per me considerarmi "tedesca". Anche se certamente non sono più né russa né azera. Se mai lo sono stata». «La vita è preziosa e può mutare da un momento all’altro. Sono cresciuta durante il crollo dell’Unione sovietica. E da allora mi è difficile dare qualcosa per scontato»
Ramoprimo, Identity /Art installation 2007
L'intervista. Parla l’autrice dei romanzi «Dio non è timido» e «Tutti i russi amano le betulle», pubblicati da Keller. La scrittrice, nata a Baku e che da tempo vive a Berlino, sarà ospite oggi del Salone del Libro di Torino. «Dopo 23 anni che vivo in Germania e scrivo nella lingua locale è ancora strano per me considerarmi "tedesca". Anche se certamente non sono più né russa né azera. Se mai lo sono stata». «La vita è preziosa e può mutare da un momento all’altro. Sono cresciuta durante il crollo dell’Unione sovietica. E da allora mi è difficile dare qualcosa per scontato»
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