Ha dato subito in escandescenze il senatore repubblicano Marco Rubio (ora candidato alla presidenza) all’atteso annuncio del presidente Usa Barack Obama: Cuba verrà tolta dalla lista dei «finanziatori del terrorismo» in cui si trova da 1982.

Gli Usa hanno accusato Cuba di aver dato rifugio agli ex militanti delle Black Panter, agli indipendentisti baschi e alle Forze armate rivoluzionarie colombiane (Farc), ora impegnate nel processo di pace.

L’Avana ha sempre ribadito che Washington ha dato asilo ai figuri più truci dello stragismo internazionale. Il 17 aprile del 1961, oltre 2.000 mercenari finanziati dagli Usa sbarcarono alla Baia del Porci, ma vennero respinti. Martedì, Obama ha inviato al Congresso un’informativa nella quale certifica che il governo cubano non ha appoggiato il terrorismo internazionale negli ultimi sei mesi e non lo farà in futuro.

Ora il Congresso ha 45 giorni per esprimersi.