Si susseguono in queste ore i commenti di giuristi e politici sul decreto anti-rave, ma sono poche invece le voci degli organizzatori, i ravers, sicuramente anche per il loro storico approccio refrattario rispetto ai media «ufficiali». È infatti lontano dai riflettori, dalle logiche dello spettacolo e della visibilità che i free party hanno sempre trovato la loro ragion d’essere, mettendo in pratica l’idea di una comunità informale, temporanea e autorganizzata. In occasione di questa nuova ondata di criminalizzazione abbiamo raggiunto al telefono Orz, membro della nota crew romana Kernel panik. Con quasi venticinque anni di attività alle spalle, caratterizzati da...