Nomine Rai. Tajani insiste su Agnes, Sergio si propone come dg

Il rinnovo del consiglio d’amministrazione della Rai entro la prossima settimana è tutt’altro che certo, ma l’attuale amministratore delegato di viale Mazzini si porta avanti con il lavoro. Ieri è andato da Giorgia Meloni a palazzo Chigi per esprimere alla premier la «propria disponibilità» a proseguire la sua attività anche come direttore generale. Insomma, quella staffetta inizialmente immaginata con l’attuale dg Giampaolo Rossi, che poi era stata messa in forse per vari motivi, tra cui le mire di Salvini sulla direzione generale.

Per quanto riguarda la presidenza del cda, Tajani continua a puntare su Simona Agnes, anche se Meloni spera di convincerlo a tentare la carta della presidenza «di garanzia» per portare le opposizioni a sedersi al tavolo visto che in commissione di vigilanza serve una maggioranza dei due terzi per la ratifica della nomina. Dopo il passaggio di Maria Stella Gelmini in maggioranza, attualmente alla destra mancano due voti. Ma Tajani ieri a proposito di Agnes ha ripetuto: «Credo sia la miglior candidata possibile. Ha dimostrato di saper fare bene il consigliere di amministrazione, ama la Rai e non ha tessere di partito. Noi andiamo avanti, eleggiamo il Cda, poi siamo disponibili a parlare di riforma».

L’opposizione chiede invece di far precedere la riforma alle nomine. Se ne è parlato ieri anche in commissione di vigilanza, dove i membri della minoranza hanno chiesto ai colleghi del centrodestra di incardinare subito il disegno di legge che dovrebbe recepire entro l’estate 2025 le indicazioni del Media Freedom Act su trasparenza e indipendenza nelle nomine.