Il governatore repubblicano del Tennessee Bill Lee ha firmato un disegno di legge che vieta gli spettacoli di drag queen negli spazi pubblici.

Nel disegno di legge non si parla esplicitamente di drag queen ma di  “spettacoli di cabaret per adulti che ammiccano a una natura pruriginosa, inclusi imitatori di uomini o donne, ballerini in topless ed esotici”, che si svolgono in spazi pubblici “od ovunque un minore possa vederli”.

La legge entrerà in vigore entro la fine dell’anno e già altri stati, tutti a guida repubblicana, si apprestano a preparare leggi simili.

L’annuncio della nuova legge è arrivato mentre su Reddit circola una foto dell’annuario scolastico del governatore repubblicano dove compare travestito da donna.

Lee ha affermato che c’è una grande differenza tra indossare un vestito a una partita di football del liceo e le drag queen che indossano l vestiti del genere opposto su un palco.

Il governatore repubblicano del Tennessee Bill Lee, foto Ap
Il governatore repubblicano del Tennessee Bill Lee, foto Ap

Raggiunta dai microfoni del network radiofonico progressista Npr, Hella Skeleton, una drag performer che viene dalle zone rurali del Middle Tennessee, ha risposto che l’affermazione del governatore non è del tutto chiara.

“Secondo Bill Lee quando lui si è travestito da donna l’ha fatto in modo spensierato e a cuore leggero, come se un sacco di drag non lo facessero in modo estremamente spensierato – ha detto Skeleton – A quanto pare per il governatore quando gli uomini etero si vestono malamente da donna questo va bene, ma quando le persone gay, queer e trans lo fanno, allora non va bene”.

La drag performer Hella Skeleton
“A quanto pare per il governatore quando gli uomini etero si vestono malamente da donna questo va bene, ma quando le persone gay, queer e trans lo fanno, allora non va bene”

La linea del Gop è quella, prevedibile, della difesa dei valori e della famiglia, e il deputato Jack Johnson che ha co-sponsorizzato il disegno di legge ha dichiarato: “Stiamo proteggendo i bambini, le famiglie e i genitori che vogliono poter portare i propri figli in luoghi pubblici. Non stiamo attaccando nessuno o prendendo di mira nessuno”.

Ma a smentire l’affermazione di Johnson è il linguaggio stesso usato nel disegno di legge e che ha suscitato preoccupazione da parte della più ampia comunità LGBTQ+.  Gli artisti drag vengono definiti come “impersonificatori di maschi o femmine”.  Già questo, per l’ACLU (la lega per i diritti civili, ndr) del Tennessee, potrebbe avere un impatto sui queer su tutta la linea, non solo sui drag performer.

“Questo è un modo sottile e sinistro per criminalizzare ulteriormente il solo fatto di essere trans”, ha affermato il direttore legale dell’Aclu del Tennessee Stella Yarbrough, sottolineando come la linea di demarcazione fra un performer e una persona transgender che si veste e presenta in modo non aderente al proprio genere biologico diventi davvero sfumata, se presentata in questo modo.

Il divieto potrebbe avere un effetto anche sulla sfilata del Pride che si svolge all’aperto ed è uno degli eventi collettivi più partecipati del Tennessee.

Il direttore legale dell'Aclu del Tennessee Stella Yarbrough
“Questo è un modo sottile e sinistro per criminalizzare ulteriormente il solo fatto di essere trans”

Mentre le nuove leggi in genere entrano in vigore il 1° luglio, questo specifico disegno di legge entrerà in vigore il 1° aprile, quindi prima del Pride, che si svolge a giugno.

Se su gli spettacoli di drag queen il Tennessee è un apripista, su altre questioni repressive il Tennessee si è accordato ad altri stati, diventando l’ultimo a vietare l’assistenza medica per l’affermazione del genere per i giovani transgender.

A partire da luglio, ai medici del Tennessee sarà vietato prescrivere gli ormoni che bloccano la pubertà e a fare interventi chirurgici di affermazione del genere, a chiunque abbia meno di 18 anni.

I minori che già ricevono le cure mediche per la disforia di genereavranno tempo fino alla fine di marzo 2024 per interromperle. Chiunque violi la legge si esporrà al rischio di ricevere una multa di $25.000.

Anche su questo tema l’Aclu ha promesso di fare causa nei tribunali.