Per fare luce sul naufragio di Pylos, avvenuto il 14 giugno scorso a sud del Peloponneso e costato la vita a più di 500 persone, occorre avviare un’inchiesta indipendente. È la conclusione del Difensore civico greco Andreas Pottakis, l’«Ombudsman», di fronte al ripetuto rifiuto della Guardia costiera di condurre un’indagine disciplinare interna sull’equipaggio coinvolto nella tragedia. Tra i compiti della figura, infatti, c’è di vigilare sulle violazioni commesse dai membri di pubblica amministrazione e forze di pubblica sicurezza. «Il recente naufragio al largo di Pylos, oltre a essere una tragedia, rappresenta una grande sfida per il prestigio della Guardia costiera...