Case con affitti accessibili da 130 anni fa, che da oggi rappresentano anche un’avanguardia in ambito energetico. Sì, perché la transizione energetica è già una realtà per la Società Cooperativa Abitare, una delle più grandi cooperative abitative a Milano e in Italia, che affonda le sue radici nella storia del movimento cooperativo di ispirazione socialista della fine dell’Ottocento, e che ha l’obiettivo di garantire a tutti e tutte il diritto alla casa grazie alla «proprietà indivisa», una soluzione che permette di offrire alloggi a un canone accessibile a tempo indeterminato. Un modello abitativo non speculativo, solido, moderno ed estremamente attuale, visti i costi esorbitanti delle case nelle grandi città, sia per le vendite che per gli affitti. Il patrimonio immobiliare della cooperativa, che si estende nei quartieri di Dergano, Affori e Niguarda, è molto grande: un’ottantina di edifici di diverse epoche (dalle case di riNghiera della fine Ottocento ai palazzi moderni degli anni Sessanta), 2.700 appartamenti, oltre 5 mila soci, 23 sale comuni, 90 spazi commerciali, un teatro (il Teatro della Cooperativa, diretto da Renato Sarti) e molto altro.

«IL NOSTRO PROGETTO DI EFFICIENTAMENTO energetico, reso possibile grazie agli incentivi offerti dal Superbonus, – spiega Silvio Ostoni, presidente di Società Cooperativa Abitare – è stato uno dei più grandi lavori di riqualificazione energetica effettuati sul patrimonio costruito in Europa, come riconosciuto nello studio condotto dal Politecnico di Milano. Un piano di miglioramento energetico, dal peso di 200 milioni di euro, possibile senza incidere sulle tasche dei nostri abitanti, ci permetterà di non utilizzare più il gas metano e di emettere nell’atmosfera 4.400 tonnellate/anno di CO2 in meno rispetto agli anni precedenti. Grazie all’efficientamento – conclude Ostoni – permetteremo alla Cooperativa e ai nostri soci di beneficiare di un risparmio economico del 30%».

LA COOPERATIVA GUARDA AL FUTURO SEGUENDO con attenzione gli obiettivi dell’Agenda 2030, sottoscritta da 193 Paesi delle Nazioni Unite, ha compiuto un’opera di efficientamento energetico, una delle più importanti in Italia, divenuta anche un modello europeo per il grande risparmio energetico. La transizione energetica è un cambiamento di paradigma dell’intero sistema. Tutto questo si risolve in un vantaggio non solo per il clima ma anche per l’economia e la società. Nell’ambito della Missione Europea «100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030», Abitare Società Cooperativa ha aderito al Climate City Contract del Comune di Milano, condividendo una serie di interventi che permetteranno di avvicinarsi alla neutralità climatica nel 2030.

«A PARTIRE DA QUESTA VISIONE, CHE METTE al centro il territorio, – spiega Gian Piero Carezzano, direttore generale di Abitare – sono stati individuati differenti punti di intervento: eliminazione dell’utilizzo del gas metano per il riscaldamento incentivando una transizione ad energia rinnovabile (fotovoltaico e geotermia); eliminazione progressiva dei fornelli a gas per la cottura; incentivazione dell’uso di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale (colonnine di ricarica e bikesharing); relamping di tutti gli spazi comuni, con corretto smaltimento delle lampadine; agevolazione di un’edilizia sostenibile; educazione al consumo sostenibile attraverso l’orto sociale, un luogo di coltivazione, ma anche di crescita personale e sociale nel cuore del Parco Nord».

NELLE OPERE DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO realizzate, oltre ad aver predisposto sistemi per l’isolamento delle superfici opache disperdenti («cappotto») e sostituito i serramenti, è stata effettuata l’installazione di nuovi generatori a pompa di calore geotermica acqua-acqua per la generazione del calore e per la produzione di acqua calda sanitaria centralizzata, supportati da impianti fotovoltaici collocati sulle coperture dei fabbricati per la produzione di energia elettrica impiegata per il funzionamento delle nuovi centrali termiche.

IN OGNI APPARTAMENTO SARA’ POSSIBILE programmare e regolare la temperatura anche di ciascun stanza, consentendo una riduzione delle ore di funzionamento in base alle proprie abitudini, permettendo così un risparmio economico ed energetico. Grazie all’installazione di schermature solari (brise soleil, veneziane, etc) si potrà ridurre la temperatura interna della casa durante le ore più calde del giorno nel periodo estivo.

L’IMPIEGO DI QUESTI SISTEMI HA UN IMPATTO sociale perché stimola la proattività di ogni abitante, anche in contesti residenziali con generazione centralizzata del calore, aumentando la consapevolezza delle persone in merito ai consumi individuali e rispetto ad una gestione attenta delle risorse. Un aspetto molto importante sottolineato anche dalle indicazioni del Green Deal della Comunità Europea, dove il coinvolgimento diretto delle persone è centrale per la reale attuazione della transizione ecologica perché bellezza e funzionalità, insieme ad inclusione e collettività, sono le vere chiavi per ottenere il cambiamento sostenibile necessario.

IL GRANDE PERCORSO DI EFFICIENTAMENTO energetico intrapreso dalla Cooperativa non è stato facile né privo di difficoltà, a livello organizzativo e gestionale, ma soprattutto per la vita degli abitanti. Per molti mesi lungo i ballatoi delle case di ringhiera la presenza invasiva dei ponteggi per la ristrutturazione ha reso difficile il passaggio e, soprattutto, ha limitato la socialità tra le persone; i cortili e i giardini sono stati occupati dai materiali edili impedendo così l’utilizzo delle aree giochi ai bambini; per la sostituzione degli ascensori per alcune settimane sono stati organizzati momenti di supporto e trasporto per tutte le persone con difficoltà motoria e, nello spirito solidaristico che contraddistingue questa realtà, si sono attivati meccanismi di muto-aiuto tra gli abitanti per affrontare insieme le esigenze della quotidianità, come fare la spesa o la passeggiata del cagnolino delle signore più anziane.