Ha presentato denuncia in procura, a Milano, per tortura e transfobia, “Bruna”, la 41enne trans che il 24 maggio scorso è stata colpita con manganelli e spray al peperoncino da quattro agenti della polizia municipale, come documentato in un video choc che è diventato subito virale.

La ragazza, fermata nei pressi del parco Trotter, era in evidente stato di agitazione ma invece di essere soccorsa è stata rinchiusa all’interno della volante «per 20 minuti ammanettata», secondo quanto riferisce la sua legale. L’avvocata Debora Piazza ha sporto denuncia anche per le violenze verbali con le quali i quattro vigili avrebbero apostrofato “Bruna”, con evidenti riferimenti alla sua identità di genere, mentre la rincorrevano nel suo tentativo di fuga.

I colpi in testa avrebbero provocato a “Bruna” un grosso grumo di sangue rattrappito che le sarebbe stato refertato il 26 maggio, 48 ore dopo i fatti, al Pronto soccorso del Policlinico di Milano, dai medici che le hanno dato 5 giorni di prognosi. Il fascicolo aperto dalle pm milanesi Tiziana Siciliano e Giancarla Serafini è ancora contro ignoti ma le iscrizioni sul registro degli indagati dovrebbero arrivare a ore.