Si aprirà il 5 novembre il tavolo di confronto tra Federmeccanica, Assistal e Fim, Fiom e Uilm sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici.

La piattaforma unitaria – la prima dal 2006 – è stata approvata al termine di assemble tenute in ben 6.104 per un totale di 684.946 dipendenti.Hanno votato 358.184 lavoratori (pari al 74,21% dei presenti nei giorni di votazione) e di questi 338.193 (95,78%) hanno votato Sì.

Le richiste di Fim-Fiom-Uilm partono da un aumento dell’8% sui minimi contrattuali, relativo al periodo 2020-2022.

«Sarà una trattativa dura e complicata per una piattaforma ambiziosa che si poggia su 3 cardini fondamentali: aumento dei minimi salariali e redistribuzione della ricchezza, lotta alla precarietà in particolare negli appalti, formazione e inquadramento come tema di valorizzazione del lavoro», commenta Francesca Re David, segretaria generale della Fiom.