Siamo un esempio per il mondo: trentatré settimane di proteste contro la riforma del sistema giudiziario proposta dal governo Netanyahu. Poco dopo la guerra del 1967, fummo in otto a marciare dall’Università ebraica fino alla Knesset contro l’approvazione di leggi destinate a tradursi in una espansione territoriale. E in quindici manifestammo contro alcune azioni militari. Oggi le proteste di centinaia di migliaia di persone a favore della democrazia scuotono l’intero paese. Il ministro della polizia, ovvero della sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir ha contribuito a chiarire perché non bisogna farsi illudere dalle manifestazioni. DAVANTI alle telecamere, rivolgendosi a uno dei...